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BELLUNO “Il nostro impegno non cambia, anzi, aumenta, con lo stesso spirito di servizio che ci caratterizza da sempre. I cittadini di Gosaldo potranno continuare a contare sulla presenza dell’Arma sul loro territorio. Non lasciamo Gosaldo senza la nostra tutela, ma da oggi, al termine di un percorso molto lungo e, nel tempo, partecipato progressivamente al Primo Cittadino, quel territorio viene ricompreso nella giurisdizione della vicina Stazione Carabinieri di Agordo, cui i cittadini di Gosaldo potranno fare riferimento come presidio dell’Arma”. Così il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Belluno che, nel comunicare la formale chiusura della Stazione Carabinieri di Gosaldo, ha voluto rassicurare sull’impegno dell’Arma su quel territorio. I cittadini di Gosaldo, da oggi, avranno quindi come riferimento la vicina Stazione di Agordo che acquisisce la competenza sul comune montano. Si è trattato di dare esecuzione a un provvedimento emesso dal Ministero dell’Interno e assentito da quello della Difesa che, nell’ambito della razionalizzazione dei presidi sul territorio, ha inteso ampliare a Gosaldo la giurisdizione della Stazione di Agordo. “In questi anni il tema è stato affrontato moltissime volte ed esaminato nei dettagli anche in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, coinvolgendo sempre il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per spiegare le motivazioni e fornire, al contempo quelle giuste rassicurazioni sul fatto che questo non avrebbe comportato il venir meno di un servizio. In Italia non c’è un centimetro di suolo che non abbia una Stazione Carabinieri di riferimento. È il modello dell’Arma, che si fonda proprio sulle Stazioni come presidio sul territorio. Ma questo non significa che non si debba necessariamente ragionare su come migliorare l’efficienza dello strumento e questo provvedimento rientra in questo obiettivo”. I Carabinieri stanno ora avviando tutte le operazioni per il trasferimento della sede. Ci vorranno alcune settimane per liberare lo stabile sino ad oggi occupato e poterlo restituire al Comune. “Ho incontrato il Sindaco qualche settimana fa per anticipare la data di avvio delle operazioni, ma soprattutto per dargli rassicurazione sul fatto che, quando avviene una razionalizzazione, questo comporta una maggiore possibilità di impiegare i militari nel controllo del territorio, in quei servizi di prevenzione che sono più efficaci”. L’Amministrazione Comunale di Gosaldo ha più volte chiesto un ripensamento sul provvedimento, ribadendo le peculiarità di un territorio montano. “Ho sempre letto nelle parole del Sindaco l’affetto per i Carabinieri che evidentemente, col loro lavoro e impegno si sono fatti apprezzare. Ora non si tratta di cambiare questa positiva collaborazione, ma di rafforzarla, sapendo che il Comandante della Stazione di Agordo sarà il nuovo punto di riferimento del Sindaco e quella Stazione sarà il nuovo luogo dove i cittadini potranno recarsi”. Il Comandante Provinciale ha voluto però anche comprendere come questo provvedimento possa essere vissuto dai cittadini di Gosaldo come una sottrazione di un servizio “proprio per non rendere troppo impattante il provvedimento sui cittadini di Gosaldo, molti dei quali in età avanzata, ho concordato con il Sindaco la possibilità che, per un periodo transitorio, in un giorno da lui indicato, i Carabinieri di Agordo possano utilizzare degli spazi del Comune per ricevere le denunce di chi magari non ha la possibilità spesso di recarsi ad Agordo. Resta il fatto che ogni cittadino può serenamente parlare e confrontarsi con i militari che saranno in pattuglia in quell’area, per ricevere aiuto o consigli. So che a breve il Sindaco organizzerà un incontro con i cittadini di Gosaldo, cui parteciperò io stesso, insieme al Comandante della Compagnia di Belluno e al Comandante della Stazione di Agordo, per poter rassicurare le persone e rispondere a eventuali loro dubbi”.
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