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di Mirko Mezzacasa
La decisione di affidare il controllo del territorio ai Carabinieri di Agordo ha sollevato dubbi sulla capacità di risposta in tempi rapidi, lasciando molti residenti preoccupati per la propria sicurezza in caso di emergenza.
di Mirko Mezzacasa
GOSALDO La decisione di affidare il controllo del territorio di Gosaldo e zone limitrofe ai Carabinieri della stazione di Agordo ha sollevato preoccupazioni tra i residenti. In caso di emergenza a Passo Cereda, il confine con il Trentino, i Carabinieri dovranno percorrere circa 25 chilometri, su strade di montagna (che non è la Pedemontana ma pendenza e curve) e spesso in condizioni meteorologiche avverse. Le preoccupazioni maggiori riguardano i tempi di risposta, soprattutto se la stazione di Agordo non è operativa (Cencenighe è 8 chilometri a nord e Falcade molto più su, sperando che i CC non siano impegnati a Passo San Pellegrino…). Sebbene i vertici dei Carabinieri assicurino che non ci saranno problemi, la vera prova sarà data dalle prime emergenze. I residenti di Gosaldo e delle frazioni circostanti sono incoraggiati a tenere a portata di mano i numeri delle stazioni dei Carabinieri del Primiero del vicino trentino perché di la in pochi chilometri ci sono 3 stazioni e nessuno si sogna di cancellarle dalla mappa dei servizi essenziali, diversamente dalla non autonoma provincia di Belluno. Sarà importante inoltre ricordare ai cittadini che possono sempre contare sulle forze di Polizia 113. Tuttavia, molti lamentano la mancanza di una stazione di polizia nell’Agordino, una carenza che potrebbe avere conseguenze critiche in situazioni di emergenza come questa.