Attività finanziarie fraudolente in uno stabilimento di Essilor in Tailandia
Charenton-Le-Pont, Francia EssilorLuxottica comunica che la controllata Essilor International ha recentemente accertato attività finanziarie fraudolente in uno dei suoi stabilimenti in Thailandia. Essilor International ha sporto denuncia in Thailandia e in altre giurisdizioni e ha mobilitato tutte le risorse opportune, interne ed esterne, per porre immediatamente fine alle attività fraudolente e adottare le misure necessarie. La società sta inoltre svolgendo indagini serrate e perseguendo tutte le possibili iniziative per cercare di recuperare i fondi indebitamente sottratti e mitigare l’impatto sul Gruppo. Tutti i dipendenti che risultano ad oggi coinvolti nelle attività fraudolente sono stati licenziati. Essilor International ha introdotto inoltre ulteriori controlli interni in tutto il mondo al fine di rafforzare i protocolli di sicurezza esistenti. L’impatto finanziario atteso potrebbe essere pari ad un massimo di 190 milioni di Euro o ridursi per effetto di eventuali rimborsi assicurativi, ritorni dalle azioni legali e recuperi di ulteriori somme attualmente congelate su vari conti bancari. Tale impatto sarà registrato nei risultati operativi del 2019 e sarà trattato come un fattore di aggiustamento per determinare i valori adjusted dell’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione di EssilorLuxottica è informato e monitorerà attentamente la situazione con il supporto di advisor esterni; esaminerà inoltre eventuali ulteriori iniziative affinché tali attività fraudolente non si ripetano in futuro
Turista di Carpenedolo li stronca su Facebook: le chiedono un milione
Aveva aspramente contestato gli amministratori di un comune bellunese: indagata per diffamazione, rischia il maxirisarcimento
DAL GIORNO DEL 28 DICEMBRE CLICCA QUI
ARRESTATO UN GIOVANE A LIVINALLONGO
LIVINALLONGO Nella serata di sabato è stato arrestato un giovane a Livinallongo Del Col Di Lana. I Carabinieri della stazione di Arabba sono intervenuti verso le 20 in località Campolongo dove un trentacinquenne, L.T. residente a Montebelluna, aveva perso il controllo della propria Mercedes andando a colpire alcune auto parcheggiate danneggiandole. L’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale dopo essersi rifiutato più volte di sottoporsi all’alcoltest. I rifiuti e gli atteggiamenti del giovane hanno fatto si che i militari predisponessero l’arresto e la compilazione degli atti relativi. Il PM di turno ne ha predisposto la liberazione ma la patente e l’autovettura sono posti sotto sequestro.
GLI INTERVENTI DEL SOCCORSO ALPINO
CADORE_AGORDINO_ZOLDO_CORTINA Ieri l’elicottero del Suem di Belluno è intervenuto nei pressi del Rifugio Talamini, a Vodo di Cadore, dove un escursionista era scivolato riportando un probabile trauma alla caviglia. Imbarcato dal tecnico di elisoccorso con un verricello di 45 metri, A.V., 50 anni, di Padova, è stato trasportato all’ospedale di Pieve di Cadore. L’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è invece stato inviato a Selva di Cadore per uno scialpinista caduto nella zona di Mondeval. G.F., 56 anni, di Treviso, è stato caricato a bordo con un possibile trauma alla spalla e portato al Codivilla per le verifiche del caso. A Zoldo un ragazzino veronese di 12 anni si è fatto male (trauma toracico) scendendo su uno snowboard è stato trattenuto in osservazione al Pronto soccorso. Ferita una bimba di 8 anni sulle piste cortinesi: la goriziana ha riportato una frattura e per lei si è reso necessario l’elitrasporto a Udine
GLI INTERVENTI DEI CARABINIERI SCIATORI SULLE PISTE DI CORTINA
CORTINA Intervento dei Carabinieri ieri nel primo pomeriggio sulla strettoia della pista Cristallo in seguito alla segnalazione di uno sciatore, una persona giaceva immobile e incosciente a bordo pista. La pattuglia dei Carabinieri Sciatori ha soccorso l’infortunato, un giovane B.V. di 20 anni di Napoli trasportato all’ospedale di Belluno. Poco dopo altra chiamata per la caduta di una persona che lamentava un forte dolore al ginocchio e una lussazione alla spalla, la donna, Z.F. 63 anni di Roma è stata trasportata all’ospedale di Treviso
I DANNI SUL PONTE GAVON, ANCORA NESSUNA RISPOSTA SULLE RESPONSABILITA’
FALCADE
DI GIANNI SANTOMASO
GIORNALE RADIO PIU 4 SETTEMBRE 2019
IDIOTI DI PAESE, A TAIBON IN VALLE DI SAN LUCANO IGNOTI HANNO ALZATO E SPOSTATO I PALI DI LEGNO CHE DELIMITANO LA STRADA, A CORTINA INCENDIATO IL CASSONETTO
OGGI A SELVA DI CADORE
L’INVITO ALLA RADIO
IL SINDACO SILVIA CESTARO
CENTRI BENESSERE… DA VENIRE. AD ARABBA UN PASSO AVANTI, A FALCADE LA SITUAZIONE DI STALLO E FORSE NON SI FARA’.
DI GIANNI SANTOMASO
SI VA A CARFON, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A SENSO UNICO DOPO LA FRANA DI META’ NOVEMBRE
CANALE D’AGORDO La strada per Carfon è sempre chiusa, ormai da oltre cinquanta giorni. Era il 15 novembre quando sassi e alberi sono stati trascinati a valle con l’immediata chiusura della comunale che dalla regionale 346 sale in prossimità della frazione da Caviola. La frazione non è rimasta isolata solo perché c’è una stradina a tornanti che da Vallada si arrampica fin lassù, brutta e stretta al punto da obbligare al senso unico con semaforo e nei giorni delle nevicate la situazione era ulteriormente peggiorata. Ieri siamo saliti fin lassù, la frazione in questi giorni è molto popolata, tutte le case sono aperte e illuminate e la gente nonostante tutto è sorridente in un ambiente decisamente fiabesco. In questi quaranta giorni il versante è stato ripulito, sono state messe anche delle protezioni sopra la strada regionale. Lo abbiamo documentato con video e foto.
IL SINDACO DI CANALE D’AGORDO FLAVIO COLCERGNAN
dal GIORNALE RADIO PIU DEL 15 NOVEMBRE
I RACCONTI DI PAOLO SOPPELSA, TERZA PUNTATA.
I PAVARUOI 1985
AUDIO
SAN TOMASO Sabato. Il fornel della casa dei nonni sprigionava calore come un’altoforno. La cucina economica aveva i cerchi roventi ed i camini di Col Zaresè fumavano come le ciminiere del Titanic alla massima potenza. Ero al caldo sul fornel quando, all’imbrunire, papà disse “…dai pareceve che don a vede i pavarui a Cence…” . Mamma disse “…no vegne, le masa fret…” Io e mio fratello ci vestimmo per bene e ci preparammo all’uscita. Mi piaceva l’idea di andare a vedere questi pavarui, ed uscire al buio con quel freddo aveva il sapore di una piccola avventura. Appena fuori di casa, oltre al gelo, si materializzò uno splendido spettacolo. Sopra le cime del Pelsa un tripudio di stelle pianeti e costellazioni. Pareva di poterle toccare tutte quelle luci che decoravano il cielo perfettamente limpido. Salimmo “su inte stradon” alla luce della pila. Non c’era nessun lampione allora, solo un piatto di ferro con una lampadina da 30 Watt sopra la “brenta”. La neve ghiacciata scricchiolava sotto le scarpe ad ogni passo mentre il filo d’acqua che usciva dal tubo di ferro andava ghiacciandosi pressoché istantaneamente, formando astratte sculture di ghiaccio. La luce stanca della lampadina si divideva in infiniti bagliori illuminando quelle strane opere d’arte che il gelo scolpiva con tanta maestria. Salimmo in macchina, papà armeggiò con l’aria e la Ritmo con un rantolo si mise in moto. Scendemmo per pochi minuti lungo la provinciale e ci fermammo sotto a Balestier, alla curva delle “crepe”. Ci chiudemmo bene le giacche a vento e poi affrontiamo di nuovo il gelo. Faceva male il freddo quella sera. Bucava giacche maglioni e guanti come se nemmeno li avessimo avuti addosso. Eravamo vicini ai -20 gradi. Ormai era buio ed i grandi falò andavano man mano accendendosi. Ai “Canet”, a Foch, ad Avoscan. E poi a “Camp”, a “Prademez” e Martin. Ed ancora più su, quasi ad volersi unire a quelle infinite e lucenti stelle. Si scorgevano i fuochi fin sulle cime dello “Spiz de Medodì” e della “Zima de Pape”. Pensai a quanto freddo doveva esserci lassù, che già dove eravamo noi dovevamo battere i piedi per scaldarci. Fu un gran spettacolo, il degno finale delle feste natalizie. Poi i falò iniziarono a scemare e la Ritmo ci riportò a scongelarci a San Tomaso. Una breve sosta sul fornel e poi ci preparammo per il ritorno a Belluno. Le vacanze di Natale erano terminate. Auto con gli sci sul tetto iniziavano una lenta discesa lungo la 203. Il serpente di fari prendeva la via della pianura mentre una notte di gelo scendeva sui paesi. Ancora poche ore e le luminarie di Natale si sarebbero spente. Rimanevano i camini fumanti ed i profondi silenzi dell’inverno.
IL COMUNE METTE ALL’ASTA L’OSTELLO DI BRIBANO A MILLE EURO L’ANNO
di DAMIANO TORMEN
IL VIDEO DEL GIORNO, DI JACOPO DA CAMPO DALLA MARMOLADA
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Il Circolo Ospedaliero di Belluno dona 1000 euro per il post Vaia
BELLUNO l Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha ricevuto nei giorni scorsi dalle mani del presidente del Circolo Ospedaliero del San Martino di Belluno, Roberto Burlon, una donazione di 1000 euro da destinare ai ripristino dei danni causati dalla tempesta Vaia. La donazione – «un piccolo, ma significativo gesto di solidarietà», come afferma Burlon – è stata deliberata nelle scorse settimane dal direttivo del Circolo, che nel 2018 in seguito alle alluvioni aveva anche donato 10mila euro alla Comunità Montana Agordina. «Ringrazio di cuore il Circolo Ospedaliero per questo sostegno; – commenta Massaro – nonostante sia passato oltre un anno dalla tempesta Vaia, è ancora grande la solidarietà dei bellunesi. Questo gruppo, con il suo operato, rispecchia in pieno i nostri valori: sono persone che lavorano nella sanità e nel sociale, per il bene e la salute degli altri, e dedicano il proprio tempo libero e le proprie risorse in questa missione a sostegno del proprio territorio». Il Circolo ospedaliero di Belluno, fondato nel 1967, è l’associazione dei dipendenti della Ulss 1 Dolomiti; conta oltre 2000 soci tra medici, infermieri, personale tecnico ed amministrativo. È impegnato nell’organizzazione di attività ricreative e sociali, ed è stato promotore, insieme al Comitato d’intesa, della realizzazione di Casa Tua 1, di cui continua a seguire la gestione. Numerose le donazioni alla Ulss, per un totale che negli anni ha superato i 70mila euro, e alle varie associazioni che si occupano di sanità e assistenza negli ospedali di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore.
A SANTO STEFANO IL CORO AGORDO RIEMPIE L’ARCIDIACONALE E GLI SCONCERTATI PORTANO UN CONTRIBUTO PER ALLEGHE, IL SINDACO DANILO DE TONI RINGRAZIA
DI GIANNI SANTOMASO
AMBIENTE. ASSESSORE BOTTACIN TRACCIA IL BILANCIO DI UN ANNO, “PRIORITÀ LOTTA ALLO SMOG E AGLI ILLECITI IN CAMPO AMBIENTALE. SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLE ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE”
VENEZIA Un miliardo di euro nel triennio in misure per favorire la qualità dell’aria e combattere lo smog, la battaglia per combattere la libera circolazione dei rifiuti speciali, centinaia i cantieri avviati in tutto il Veneto per la difesa del suolo e cospicui gli investimenti sui bacini di laminazione per la sicurezza idrogeologica, 3 milioni di euro i contributi assegnati ad associazioni di volontariato di Protezione Civile e Antincendio boschivo. “Questi sono soltanto alcuni dei principali risultati che abbiamo raggiunto nel 2019” spiega l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che traccia un bilancio di un anno di attività per quanto riguarda le competenze in capo al suo assessorato. “L’anno che si chiude è stato particolarmente ricco di provvedimenti – sottolinea Bottacin – prima di tutto sottolineo abbiamo confermato il grande impegno nella lotta allo smog. Con i provvedimenti del 2019 la giunta regionale ha raggiunto quota un miliardo di euro di interventi di varia natura per favorire il miglioramento della qualità dell’aria. Ricordo solo, tra gli altri, lo stanziamento di 2.150.000 euro di incentivi per la rottamazione di autoveicoli inquinanti”. Costante l’impegno nel campo dei rifiuti, dove il Veneto continua ad essere leader nazionale per la raccolta differenziata (raggiunta quota 73,8% nel 2018). Ma la battaglia continua per quanto concerne i rifiuti speciali, ambito per il quale il Veneto chiede con forza la modifica della normativa nazionale. “La legge che consente la libera circolazione dei rifiuti speciali va cambiata – ribadisce l’assessore Bottacin – è una norma che rischia di vanificare ogni nostro sforzo e le virtuosità indiscusse che il Veneto vanta nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Noi continueremo a chiedere che il ministro Costa cambi la legge e proseguiremo le nostre attività di controllo in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine”. Grandi sforzi sono stati profusi anche nel campo della bonifica e del ripristino ambientale dei siti inquinati. “Stiamo parlando di circa 3 milioni di euro destinati ai Comuni per bonifiche varie – precisa l’assessore veneto all’ambiente – sottolineo inoltre l’accordo di programma per la messa in sicurezza della discarica di Ca’ Filissine a Pescantina (VR), operazione da 66 milioni di euro che sarà realizzata da Veneto Acque sotto monitoraggio di ARPAV”. Notevole impatto ha avuto tutta l’attività legata alla difesa del suolo. “Abbiamo avviato 293 cantieri per oltre 157 milioni di euro solo per quanto concerne il ripristino e la mitigazione del rischio post Vaia – continua Bottacin – altri 132 interventi per 15 milioni di euro riguardano opere idraulico forestali e 50 interventi per 20 milioni di euro garantiscono opere idrauliche di riduzione del rischio. Fondamentale aver continuato le opere strategiche di difesa idraulica. Tra tutte segnalo la progettazione delle casse di laminazione del Bacino dei Pra’ dei Gai (2,4 milioni di mc per 39 milioni di euro), del Bacino di Montebello (8,8 milioni di mc per 51 milioni di euro) e del bacino dell’Astico (4,6 milioni di mc per 36 milioni di euro)”. Infine, da ricordare il costante investimento nelle attività di Protezione Civile. Per quanto riguarda i contributi, 3 milioni sono stati destinati alle associazioni di volontariato di Protezione Civile e Antincendio Boschivo, impegnati in continue attività e azioni in tutto il Veneto. “Solo per dare un’idea ricordo che sono 10 gli stati di crisi che ci siamo trovati a gestire nel 2019 – conclude l’assessore Bottacin – la gestione del post Vaia è una grande responsabilità per quanto ingente sia la mole di lavoro. I nuovi siti valanghivi emersi dopo il maltempo 2010 sono 90 e richiedono attenzione costante e presidio per garantire l’incolumità della popolazione. Anche questo fa parte delle tante attività di Protezione Civile”.
IL 2019 DI UNCEM CON POSTE PER I PICCOLI COMUNI: POSTAMAT E WI.FI NEGLI UFFICI PER RENDERE MIGLIORI I TERRITORI. BUSSONE:
“Il 2019 è stato l’anno nel quale si è concretizzato il patto di Poste Italiane con i piccoli Comuni. L’avevamo sancito insieme con Uncem e Anci il 26 novembre 2018, l’abbiamo riconfermato il 26 ottobre 2019 alla Nuvola dell’Eur, a Roma, con oltre 3500 Sindaci d’Italia presenti. Gli impegni presi dalla Presidente Farina e dall’Ad Del Fante sono reali e visibili. Uncem li ringrazia insieme con il Vicedirettore Lasco. Il piano di impegni, Poste ed Enti locali, prosegue nel 2020”. Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. A un anno dall’avvio del Piano di Poste, i risultati secondo l’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani sono positivi. Nessun ufficio postale chiuso, 1 ufficio centrale a supporto dei piccoli Comuni, guidato da Luigi Madeo, 5.690 spot wi-fi (impegno completato al 100%), 5.491 nuove cassette postali presenti in 3.018 Comuni, 735 nuovi Postamat Atm installati in 735 Comuni, 687 barriere architettoniche eliminate dagli uffici in 658 Comuni, 4.011 impianti di videosorveglianza installati in 1.730 Comuni, 219 Uffici Postali rafforzati in 211 Comuni turistici, in particolare montani. Cifre e impegni raccontati sul sito internet www.posteitaliane.it/piccolicomuni.
TAIBON IL GRAZIE DEI VOLONTARI NELLA FESTA D’AUGURI 2019-2020
CAPODANNO A FALCADE
FALCADE Anche quest’anno è Falcade la capitale del capodanno nell’Agordino, una formula semplice ma ben collaudata ormai da oltre 10 anni, fin da quella prima edizione proposta da Cristian Massarenti e Radio Più. Ad organizzare il capodanno per turisti e valligiani anche quest’anno il Comune di Falcade. A mezzanotte conto alla rovescia, panettone, brulè, fuochi artificiali e tanta musica. Ingresso alla piazza libero e gratuito per chiunque senza alcun limite.
LO SPOT ALLA RADIO
CONTEME NA BERTA, UNA STRENNA DALLE SCUOLE ELEMENTARI DI AGORDO
AGORDO
DI GIANNI SANTOMASO
LA RASSEGNA STAMPA DA L’AMICO DEL POPOLO, I PRESEPI DI LA VALLE AGORDINA
DI GIANNI SANTOMASO
ALPAGO. CORSO BASE DI SCI ALPINISMO PROPOSTO DALLA “SAVIANE” DEL CAI di RENATO BONA
ALPAGO Bella iniziativa della sezione “Benito Saviane” del Club alpino italiano dell’Alpago, che propone un corso base SA1 per frequentatori abituali della montagna che siano in possesso di una modesta tecnica sciistica su pista e che intendano provare ad aumentare il personale livello tecnico con approfondimenti teorici e pratici sulla montagna in veste invernale. Lo slogan che promuove il corso: “Se amate lo sci e vi piace la montagna anche nella sua veste invernale… Se avete voglia di calpestare e scivolare su neve immacolata… Se desiderate raggiungere vette candide, lontane dal frastuono e dalle code degli impianti di risalita… Se vi piace un po’ di avventura negli spazi aperti… allora… siete dei nostri!”. Negli intendimenti, il corso base SA1 dovrebbe fornire lì opportunità di provare questa suggestiva esperienza in compagnia di esperti. Viene precisato che la proposta riguarda abituali frequentatori della montagna (età minima 18 anni) che siano in possesso di una modesta tecnica sciistica su pista e che desiderino aumentare il loro livello tecnico con approfondimenti teorici e pratici sulla montagna in veste invernale. Per quanto riguarda in particolare la proposta del Cai Alpago si precisa che il corso (sarà presentato a partire dalle 20,45 di venerdì 10 gennaio e si svolgerà tra gennaio e marzo tenendo conto delle condizioni della neve e delle previsioni meteorologiche) si articolerà in 8 lezioni teoriche il venerdì sera (nella sala della via IV Novembre a Puos d’Alpago, stabile sede Eva Alpago) e 7 uscite pratiche in ambiente (prevalentemente nel territorio montano delle Dolomiti Bellunesi e delle zone limitrofe) la domenica con uscita finale di 2-3 giorni in rifugio. Questi i contenuti della proposta:tecniche in salita e in discesa, nozioni base su neve e valanghe, lettura ed interpretazione del bollettino nivo-meteorologico, criteri per la scelta e preparazione della gita, elementi di topografia e orientamento, ricerca di travolti mediante Artva e sondaggio. Detto che la quota di iscriione +è fissata in 170 euro e che servono: certificato medico di idoneità All’attività sportiva non agonistica; iscrizione Cai in regola per il 2020; discreta preparazione sciistica in pista per ulteriori informazioni e per le iscrizioni si deve fare riferimento ad Angelo De Valerio, telefono 347-6485310, e-mail: [email protected]. Intanto la sezione intitolata a Benito Saviane, avverte che il rinnovo del tesseramento per il 2020 sarà possibile in queste date: gennaio: venerdì 10 a Puos dalle 2 alle 21,30 nella sala sopra la sede di Eva e venerdì 24 nella sede sociale di San Martino; febbraio (stesso orario): venerdì 7 nella sala consiliare di Pieve;venerdì 14 nella sede della Biblioteca comunale a Farra; giovedì 19 al “Portego” di Tambre; marzo: venerdì 6 a Puos (dalle 20 alle 22): venerdì 13 nella sede sociale di San Martino dalle 20,30 alle 22). Infine è prevista per venerdì 27 marzo prossimo, alle 20 in prima ed alle 20,30 in seconda convocazione, l’annuale assemblea ordinaria dei soci. NELLE FOTO (Sito della Sezione e Wikipedia): l’annuncio su Internet del corso; praticanti dello sci alpinismo.
“La val che urla” venerdi al centro San Felice di Trichiana, il 4 gennaio la prima nell’Agordino La pellicola della regista Lucia Zanettin verrà proiettata venerdì alle 21 al centro San Felice di Trichiana, in piazza Merlin.
CANALE D’AGORDO Gli orari di apertura per la stagione invernale del Museo Latteria di Feder: dal 29 dicembre al 5 gennaio aperto tutti i giorni dalle 14.00 alle 15.30 Per informazioni e apertura a richiesta telefonare al 334 3292191 oppure al 320 1195806 Dal 6 gennaio al 31 marzo aperto su richiesta
CANALE D’AGORDO Venerdì 3 gennaio alle ore 20.30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista di Canale d’Agordo serata con Giorgio Fornasier dal titolo “Mare Maria”, con canti popolari e di autore.
TAIBON Venerdì 3 gennaio 2020 alle 16 presso l’albergo ristorante “Monte Civetta” di Listolade, sarà presentato il libro “Origini della famiglia Dell’Agnola da Listolade”. Seguirà un “aperitivo rinforzato”.
ALLEGHE HOCKEY RIALZA LA TESTA E PENSA AI PLAY OFF
Il piccolo Tommaso all’ingaggio iniziale, il portafortuna dei biancorossi
ALLEGHE – BRESSANONE 4-1 PARZIALI: 2-0, 1-0, 1-1 GOL: pt. 1’06” Giolai, 2’46” Testori. st. 14’07” Testori. tt. 5’03” Major, 17’01” Kiviranta
Seconda vittoria consecutiva per l’Alleghe Hockey che lascia l’ultimo posto in classifica. 3 punti vitali in vista del relegation round che partirà a metà gennaio. La squadra di Matikainen chiude il 2019 con una bella prestazione di fronte ad un De Toni con il pubblico delle grandi occasioni. Toccante l’ingaggio della partita che è stato affidato al piccolo Tommaso Guaggiotto e i suoi genitori nella serata in cui la società ha pensato di aiutare il bambino con una raccolta fondi. Passa solo un minuto e le civette si portano in vantaggio. È Giolai che sblocca il risultato su assist di De Toni. Bressanone che accusa il colpo e subisce la seconda marcatura che arriva dalla stecca di Testori. Huovinen e Martini mettono in difficoltà il portiere altoatesino sfiorando il terzo gol. È un assedio degli agordini che non lasciano un centimetro agli avversari che però si difendono bene. Alleghesi che continuano a tenere in mano la partita anche nel secondo tempo. Tante le conclusioni della squadra di Matikainen ma la mira non è delle migliori. Il Bressanone prova a reagire ma la difesa dell’Alleghe è attenta a non lasciare spazi. Intanto Testori sigla la doppietta personale a 5’ dal termine del drittel centrale. Nel terzo tempo la partita si anima e il nervosismo spadroneggia da entrambi i lati. Il Bressanone accorcia le distanze alla prima disattenzione difensiva dei padroni di casa. Nel finale di gara gli altoatesini le provano tutte ma a 2’ dal termine Kiviranta sigla la rete che regala i 3 punti agli agordini.
UNDER 19
APPIANO – ALLEGHE 7-1 PARZIALI: 1-0, 3-1, 3-0 GOL ALLEGHE: st. Stoffie
Nell’ultima trasferta dell’anno, arriva una sconfitta per gli under 19 alleghesi che ad Appiano non riescono a tenere il passo degli altoatesini. Match che sembra prendere forma solo per i padroni di casa che dopo 4’ passano in vantaggio. Civette che stentano ad ingranare e la prima frazione si chiude con l’Appiano in vantaggio. Nel drittel centrale gli altoatesini vanno di nuovo a segno ma l’Alleghe accorcia le distanze con Stoffie. Un fulmine a ciel sereno perchè la squadra di casa mette a segno altri due gol prima della sirena. Nell’ultima frazione le squadre se la giocano alla pari ma ad avere la meglio è ancora una volta l’Appiano che chiude definitivamente la sfida negli ultimi 3’.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In generale, lieve aumento, salvo le minime a fondovalle che rimarranno stazionarie, ma con marcata escursione giornaliera in molti fondovalle. Comparsa dell’inversione termica, in accentuazione in serata e nella successiva nottata. Su Prealpi a 1500 m min 0°C max 4°C, a 2000 m min 0°C max 2°C. Su Dolomiti a 2000 m min -1°C max 2°C, a 3000 m min -7°C max -2°C.
Venti: Nelle valli deboli, salvo rinforzi per brezze notturne e mattutine in qualche valle prealpina. In quota moderati da nord-est, anche tesi sulle vette, ma in graduale attenuazione, 15-25 km/h a 2000 m, 25-40 km/h a 3000 m.
Precipitazioni: Assenti (0%)
Temperature: In ulteriore aumento, più sensibile in quota e nei valori massimi, che risulteranno 7-8°C superiori alla norma. Forte inversione termica nelle ore più fredde, con minime sottozero solo nelle valli e sui monti oltre i 2500 m. Su Prealpi a 1500 m min 4°C max 9°C, a 2000 m min 1°C max 5°C. Su Dolomiti a 2000 m min 0°C max 5°C, a 3000 m min -4°C max -1°C.
Venti: Nelle valli in genere deboli; in quota deboli o moderati da nord, a tratti tesi sulle vette, 10-20 km/h a 2000 m, 25-35 km/h a 3000 m.