“una giornata a Palue”
Vi è un piccolo “Borgo antico”, quello di Palue di Rocca Pietore (Belluno), che cerca di rinascere dopo gli effetti della tempesta Vaia dell’autunno 2018, che l’ha invaso, in parte, di detriti sassosi, sfiorando una vera e propria tragedia. Da subito gli abitanti si sono rimboccati le maniche e, fin dove era possibile, hanno sistemato il loro caro borgo montano e tutt’ora non si sono ancora fermati: molte sono le iniziative che lo hanno reso più vivibile e decoroso arricchendolo di fiori durante l’estate e di luci natalizie durante l’inverno, aprendo i fienili al pubblico e organizzando mostre, piccoli concerti e iniziative di vario genere. E’questo lo spirito che ha animato gli abitanti, riunitosi in un “Comitato per Palue”, che hanno coinvolto l’artista Dunio Piccolin invitatolo ad arricchire il borgo con la sua arte: Dunio in questi giorni ha terminato il primo graffito di 10 m² sulla parete di un fienile visibile dalla strada principale, e l’opera, intitolata “Una giornata a Palue” ricorda episodi quotidiani del passato nel paesello.Con questa opera artistica, che ha l’intento di invitare i passanti a visitare il piccolo villaggio, la restaurazione di alcuni fienile, e le altre iniziative in programma, Palue si impreziosisce sempre più; sempre in questi giorni, all’ingresso del paese, grazie all’offerta di diverse associazioni degli alpini del gruppo alpini locale e realizzata degli operai del comune è stata costruita una fontana, nello stesso punto dove precedentemente era collocata quella distrutta dalla tempesta Vaia. Il villaggio di Palue è anche il punto di partenza per il sentiero che porta ai “borghi dimenticati” di Vallier e Albe, entrati da poco, grazie ad alcuni giovani, a far parte del progetto “I Luoghi del Cuore” patrocinato del FAI (Fondo Ambiente Italiano).