Don Lino Mottes ha rinunciato all’incarico di parroco per raggiunti limiti di età, festeggiando il 69° anno di sacerdozio
fonte facebook pagina chiesa di belluno feltre
BELLUNO In occasione del suo 69° anniversario di sacerdozio, don Lino Mottes ha rimesso nelle mani del vescovo Renato Marangoni l’incarico di amministratore parrocchiale di san Dionisio di Zermen. Lo ha reso noto lui stesso mercoledì 5 luglio, durante la solenne santa messa celebrata dal vescovo Renato. Al termine della santa Messa, don Lino, commosso, ha ringraziato tutti. Il suo primo ringraziamento lo ha rivolto al Signore che gli ha concesso una vita speciale e lo ha sempre accompagnato nella sua missione sacerdotale iniziata 69 anni fa. «Domani – ha detto con un sorriso bonario – comincerà il mio 70° anno di vita sacerdotale». Poche parole lette per non lasciarsi travolgere dall’emozione più che comprensiva, e da una infinità di ricordi accumulati i 92 anni di vita.
È stato segretario del vescovo Muccin e di vescovi, nella sua lunga missione, ne ha conosciuti 8. È stato arciprete della cattedrale di Belluno e arcidiacono per 30 anni della chiesa di Agordo. Sono solo due le cittadinanze onorarie attribuite dal comune di Agordo: una a Leonardo Del Vecchio, l’altra a don Lino. Dal 2009 è stato vicedirettore del museo diocesano di Feltre. Lui, originario di Rivamonte, proprio a Feltre aveva iniziato la missione sacerdotale. Ed era al santuario di San Vittore con don Giulio Gaio quando arrivarono le Ss in cerca dell’ebreo nascosto nella stiva