CI RISIAMO
GSP TEMPO DI AUTOCELEBRAZIONI: RICAVI E INVESTIMENTI IN AUMENTO, DEBITO IN CALO E PIANO INDUSTRIALE DA 36 MILIONI
BELLUNO Bravo Giuseppe Vignato a snocciolare i conti rispondendo ai suoi datori di lavoro ovvero gli amministratori della provincia, ma mai una volta una parola di ringraziamento per i “sudditi” che hanno continuato a pagare le bollette in forte aumento in questi anni. Davvero triste, nemmeno a Natale un grazie di cuore a chi davvero ha contribuito a sanare i debiti. In quanto ai grandi investimenti per 10,6 milioni vallo un po’ a dire a quelli di San Tomaso costretti a comperare acqua minerale per settimane così come molti altri utenti da Agordo a Rocca Pietore e fino a Livinallongo per i tanti disservizi in seguito ad inquinamento, a proposito a quando il ristoro del danno? Quando un’associazione che si professa a favore del consumatore batterà i pugni sul tavolo assieme o senza i sindaci? Foto copertina, di recente l’acqua a San Tomaso Agordino (mm)
QUESTO INVECE LO DICE GSP…
BELLUNO Si terrà oggi alle 15 al Centro Congressi di Belluno l’assemblea dei soci di Bim Gsp per l’approvazione del bilancio preconsuntivo 2019 e del piano industriale 2020-2022. Sarà Giuseppe Vignato, l’amministratore della società, come di consueto a presentare le principali performance conseguite nel 2019: fatturato stabile a 30 milioni di euro, costi contenuti di 250 mila euro, cassa generata di 15 milioni di euro, patrimonio a 39 milioni di euro, per la prima volta superiore ai debiti (scesi a 33 milioni) e triplicato nei sette anni di gestione Vignato. Consumi d’acqua, fatturato e risparmi Ammontano a 30 milioni di euro i ricavi provenienti dalla bollettazione, con consumi stabili a 14 milioni di metri cubi. Cassa generata e patrimonio Il buon andamento degli incassi (il 99% dei bellunesi paga le bollette dell’acqua) e il contenimento delle spese correnti, hanno generato, nel 2019, nuova cassa per 15 milioni di euro, utilizzata per finanziare 10,6 milioni di nuovi investimenti e per ridurre debiti verso fornitori e banche per 4,4 milioni. I debiti totali sono così scesi a 33 milioni Investimenti record Nel 2019 sono stati realizzati investimenti per 10,6 milioni di euro, il 38% della tariffa pagata dagli utenti, pari a 53 euro per abitante, superando la media nazionale di 45 euro.