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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno ha celebrato il 250° anniversario della fondazione con una cerimonia commemorativa. Dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024, la GDF ha eseguito oltre 2.200 interventi ispettivi e 410 indagini, individuando 166 evasori totali e 108 lavoratori irregolari. L’attività ha portato al sequestro di beni per un valore di circa 1 milione di euro e alla proposta di sequestro di ulteriori 3 milioni. Inoltre, sono stati denunciati 31 soggetti per reati tributari e 16 per illeciti contro la spesa pubblica.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Belluno ha celebrato il 250° anniversario della fondazione con una cerimonia commemorativa.
Dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024, la GDF ha eseguito oltre 2.200 interventi ispettivi e 410 indagini, individuando 166 evasori totali e 108 lavoratori irregolari. L’attività ha portato al sequestro di beni per un valore di circa 1 milione di euro e alla proposta di sequestro di ulteriori 3 milioni. Inoltre, sono stati denunciati 31 soggetti per reati tributari e 16 per illeciti contro la spesa pubblica.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, le Fiamme Gialle bellunesi hanno eseguito oltre
2.200 interventi ispettivi e oltre 410 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le
infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese,
destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza
L’attività operativa nel settore del contrasto all’evasione si è concretizzata nell’esecuzione di 425 interventi ispettivi e di 29 indagini delegate dalla magistratura ordinaria per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia.
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 166 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, e 108 lavoratori “in nero” o “irregolari”. Nell’ambito dell’azione a contrasto del lavoro sommerso, sono stati verbalizzati 43 datori di lavoro, di cui 2 denunciati per aver impiegato stranieri privi del permesso di soggiorno. I soggetti denunciati per reati tributari sono 31, riscontrando condotte illecite soprattutto con riferimento all’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (da parte di 10 società cartiere), alla dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (da parte di 5 società beneficiarie/utilizzatrici), all’omessa dichiarazione, alla dichiarazione infedele, all’occultamento o distruzione di beni e, infine, non da ultimo, all’indebita compensazione. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di circa 1 milione di euro, a cui si aggiunge la proposta di sequestro di disponibilità finanziarie e beni immobili per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro. Sono state avanzate 10 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati VIES nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. Incessante l’azione del controllo economico del territorio, con oltre 1.300 interventi volti alla prevenzione e contrasto di illeciti in materia di corrispettivi telematici, canone RAI, circolazione delle merci, nonché ad individuare manifestazioni di elevata capacità contributiva.
L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, a consolidare il presidio dei
progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR, anche in ragione del ruolo affidato al
Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi hanno svolto 107 interventi nel settore, cui si aggiungono 32 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e/o contabile – ed europea (EPPO), al cui esito sono stati denunciati all’A.G. 16 soggetti, segnalando alla Corte dei
Conti 1 responsabile in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 3 milioni di euro in
ambito sanitario.
In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 14 controlli, tutti selettivamente orientati
grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di
accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per circa 40 mila euro e denunciare 2
responsabili.
Le frodi scoperte ai danni delle risorse comunitarie, nazionale e locali ammontano complessivamente a circa 60 mila euro: oltre alle frodi in materia di reddito di cittadinanza, è stata accertata anche l’indebita percezione/richiesta di 20 mila di incentivi a carico del bilancio nazionale (finanziamenti assistiti da garanzia statale). In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per circa 1 milione di euro, di cui oltre 34 mila euro riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR. Le attività di controllo si sono concluse con la denuncia di 9 soggetti, coinvolti nell’irregolare assegnazione di appalti per un valore di oltre 600 mila euro. Ammontano a circa 100 mila euro i provvedimenti cautelari reali eseguiti. L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e ad altri delitti contro la Pubblica Amministrazione è stata svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, denunciando, in tale comparto, 3 soggetti, tra i quali un Pubblico Ufficiale. Particolare attenzione, poi, è stata riservata all’attuazione del P.N.R.R. – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, settore di assoluta priorità nell’ambito della missione istituzionale del Corpo in questo e nei prossimi anni. Allo scopo di garantire un adeguato presidio di legalità a tutela di tali risorse, infatti, l’azione ispettiva si è concretizzata nell’esecuzione di 58 interventi, per un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro di risorse PNRR sottoposte a controllo, soprattutto nel settore dei crediti d’imposta (in relazione alle misure “Beni strumentali 4.0” e “Turismo e Cultura 4.0”) e dei finanziamenti/contributi (in relazione alle misure “Parco Agrisolare”, “Creazione imprese
femminili”, “Rifinanziamento SIMEST”, ecc.), nell’intento di riscontrarne la legittimità alla percezione
e, in alcuni casi, alla compensazione con altre imposte dovute dai soggetti economici operanti in
provincia.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 6 interventi, che hanno portato alla denuncia di 11 persone e ad accertare condotte illecite per un valore di oltre 6 milioni di euro,
nonché al sequestro di beni per un valore di oltre 800 mila euro, a cui si aggiungono proposte ablative patrimoniali per oltre 4,7 milioni di euro.
Inoltre, è stata data esecuzione a specifici interventi nei confronti di 9 operatori economici soggetti ad obblighi antiriciclaggio (operatori compro oro, money transfer, esercenti e distributori dei servizi di gioco, professionisti giuridico-contabili, operatori non finanziari), comminando sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 51 mila euro a carico di 5 soggetti. Sono state analizzate 50 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 9 concluse con la contestazione di violazioni penali e/o amministrative. L’azione di contrasto alla falsificazione monetaria e dei mezzi di pagamento ha consentito di sequestrare banconote false per un ammontare complessivo di circa 5 mila euro nei confronti di 45 soggetti. Nell’ambito dei servizi a tutela dell’economia, sono stati denunciati 6 soggetti, responsabili – a vario titolo – di reati societari, fallimentari e del codice della crisi d’impresa, accertando distrazioni patrimoniali per circa 200 mila euro. Ammontano a circa 640 mila euro i beni e le utilità proposte per il sequestro. A circa 100 mila euro ammontano, invece, le condotte estorsive accertate, con la contestuale denuncia di 1 soggetto.Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, è stata conclusa 1 indagine per trasferimentofraudolento di valori, proponendo alla competente A.G. il sequestro di beni ed utilità per un valore di circa 426 mila euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 7 soggetti, conclusi con la proposta di sequestro di disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a circa 50 mila euro. Nell’ambito dell’attività di prevenzione antimafia richiesta dai Prefetti, sono stati eseguiti 12 accessi ai cantieri di importanti opere infrastrutturali locali previste per le Olimpiadi invernali Milano – Cortina 2026. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato, in ambito locale, oltre 1 etto di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da marijuana (70 gr.), hashish (34 gr.) e cocaina (1 gr.), denunciando all’A.G. 5 soggetti (di cui 2 ign) e segnalandone 4 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. Sul versante della tutela del mercato dei beni e servizi, sono stati eseguiti 70 interventi e sviluppata 1 delega dell’Autorità Giudiziaria, denunciando 3 persone e sanzionando amministrativamente altri 12 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro circa 11.000 prodotti contraffatti e/o non sicuri, nonché circa 400 kg di prodotti alimentari scaduti e/o non correttamente conservati.
La Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia e Corpo Armato dello Stato, è annoverata tra le
strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiarecalamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale
. In quest’ottica gli interventi di assistenza, seppure di natura concorsuale rispetto ai prioritari compiti istituzionali, trovano sempre nel Corpo un pronto interlocutore capace di fornire risposte efficaci ad ogni esigenza, anche la più imprevedibile. In tali circostanze il Corpo ha partecipato con veicoli e personale specializzato del Soccorso Alpino (S.A.G.F.) alle operazioni attivate dal Meccanismo nazionale di Protezione Civile. Nel 2023, le dipendenti Stazioni S.A.G.F. di Auronzo di Cadore e Cortina d’Ampezzo hanno eseguito, in costante collaborazione con il C.N.S.A.S.-S.A.S.V. regionale, 177 interventi di soccorso che hanno permesso di portare in salvo 196 persone e recuperare 2 salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2024, ha consentito di eseguire ad oggi 94 interventi e salvare 97 persone. L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito, anche in ambito locale, nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza. Nel 2023, i dipendenti Reparti hanno impiegato complessive 817 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato ad un impiego complessivo, nei primi 5 mesi, di 648 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico
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