di RENATO BONA
Sfogliando, sfogliando, siamo giunti all’anno 1941 del libro “Cento anni a Belluno. Notizie e curiosità dal XX secolo” che Franco Sirena ha realizzato nel gennaio 2001 con l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali (stampa tipografia Piave). La prima immagine proposta è quella dei depositi della stazione ferroviaria poco prima della demolizione. Ma la prima notizia dell’anno è che la Gazzetta ufficiale ha pubblicato l’elenco delle cattedrali monumentali d’Italia ed il Duomo bellunese rientra fra queste. C’è quindi l’annuncio relativo alla partenza per l’Albania di 300 operai che saranno seguiti da molti altri nei mesi successivi; che vengono inaugurati i locali della nuova Biblioteca civica e che con proprio decreto il Duce ha disposto l’erogazione di 1 milione 600 mila lire per la costruzione del Regio Liceo. Ancora: il 24 febbraio – è la notizia che ha dato il titolo al capitolo del 1941- a norma delle leggi di guerra, il Tribunale speciale condanna alla pena capitale un uomo per rapina e tentato omicidio: la condanna viene eseguita nei dintorni di Belluno. Sette grossisti sono colti con bilance truccate e denunciati; il mercato nero aumenta e non diminuiscono i furti delle biciclette. Dal 22 luglio scatta l’oscuramento: in tutta la provincia le luci dovranno essere spente dalle 22 alle 5. Durante lavori stradali a Vezzano e Cavarzano scoperta di tombe romane con utensili in ferro e anfore. Novembre: il ministero dei Lavori pubblici ha detto sì al progetto di Tullio Petech di Roma e del bellunese Barcelloni Corte, del nuovo ospedale civile che sorgerà vicino al sanatorio su un’area di 140 mila metri: avrà 500 posti letto. Prevista una spesa di 20 milioni. Per il 1942 il titolo è: “Precettazione civile”. Considerato lo stato di guerra in atto, a marzo decreto di precettazione civile per tutti gli uomini dai 18 ai 55 anni. 23 luglio: in centro si abbatte una impressionante nuvola di formiche. Il 28 ottobre inaugurazione a Baldenich del secondo lotto di case popolari:32 alloggi con 96 vani che hanno comportato una spesa di1 milione 150 mila lire. A fine anno sono completati i lavori della chiesa di Cavarzano. Franco Sirena ha dedicato all’Incontro Hitler-Mussolini il titolo per l’anno 1943 quando i due dittatori si incontrarono dalle 11 alle 17 a villa Gaggia, nella località Socchieva. Il morale di Mussolini è molto basso per i rovesci militari in Africa e in Sicilia. L’8 settembre il generale Pietro Badoglio chiede l’armistizio. Belluno viene immediatamente occupata da uno sparuto gruppo di tedeschi, cominciano rastrellamenti e deportazioni. Nei monti attorno a Belluno si rafforzano le formazioni partigiane. Solo a Natale la Sezione provinciale dell’alimentazione (Sepral) comunica che per i bellunesi sarà riservata una razione doppia di carne… Il titolo del 1944 rievoca “L’eccidio di Fiammoi”. Il 15 giugno 12 partigiani (tre finti prigionieri, gli altri che simulano di essere tedeschi) assaltano il carcere di Baldenich e in 25 minuti, senza spargimento di sangue, liberano 73 prigionieri politici. E’ del 14 settembre la furiosa rappresaglia che segue l’uccisione di due soldati tedeschi e il ferimento di un terzo nella zona dell’Oltrardo. Arrivano una cinquantina di SS e tutte le persone che incontrano vengono fucilate, in tutto saranno dieci. Alle 15 dello stesso giorno un maggiore delle SS viene assassinato dai tedeschi in bagno nella villa san Bonifacio in zona Cavarzano e la gente vive due giorni di angoscia per possibili azioni di rappresaglia. Il 22 dicembre primo bombardamento aereo della città con obiettivo la Stazione dove muoiono un ferroviere e sua figlia. “Anno degli orrori” è il titolo scelto da Sirena per il 1945, anno che “comincia con una tranquillità irreale, le notizie sono frammentarie e la radio tace delle varie operazioni che si preparano…”. Il 20 febbraio le sirene installate sul campanile del Duomo sono di nuovo in azione. Il 10 marzo al Bosco delle castagne vengono impiccati 10 prigionieri detenuti a Baldenich, altri 4 impiccati in Campedel. Il 1. maggio 4 caduti in Piazzale Marconi dove cercavano di fermare una colonna corazzata tedesca; il giorno successivo vi è l’intervento dell’aviazione “che martella tutta via Vittorio Veneto. E’ la fine, ma muoiono anche 5 ostaggi”. E siamo al 1946 anno per il quale l’autore della ricerca ha scelto il titolo: “Referendum”. Una notizia ci riporta ad oggi: “A febbraio sono in corso lavori di arginatura a Lambioi dove la diga viene allungata”. Il 13 aprile a Borgo Pra, con una partecipata cerimonia, viene scoperta la lapide ai Caduti. Elezioni amministrative: Vincenzo Lante viene eletto sindaco il 5 maggio, ottiene 21 voti di comunisti e socialisti, al democristiano Agostino D’Incà 19 voti. Il 2 giugno si svolgono referendum (per la repubblica si pronuncia il 62,20 dei votanti, per la monarchia il 37,80) ed elezioni politiche (vince la Dc davanti a socialisti e comunisti). Il 16 giugno solenne celebrazione di Gregorio XVI (il primo pontefice bellunese della storia) con il cardinale cadorino Adeodato Piazza. In pochi giorni partono per il Belgio ad agosto 900 minatori. Nell’anno, fondazione dell’Associazione industriali, dell’Appia e dei commercianti. “La medaglia d’oro per la lotta di liberazione” è il titolo dedicato al 1947, anno denso di eventi. Si parla di un progetto di ponte sull’Ardo per collegare Cavarzano a Belluno; sarà a sei arcate con costo a carico dello Stato di 200 milioni. Il vecchio fabbricato che ospita il Manin sarà demolito e sarà costruita la nuova sede della Cassa di Risparmio. 25 aprile: con solenne cerimonia in Piazza dei Martiri e la partecipazione di una grande folla viene conferita alla Città di Belluno la medaglia d’oro per il contributo dato dalla provincia alla lotta di liberazione. Il 20 luglio, organizzata dall’Aci, prima Coppa automobilistica delle Dolomiti: un grande successo. L’8 dicembre apre il Cinema Famiglia, ex Sperti. La notizia principale del 1948 è: “Riapre la ferrovia Belluno-Padova”. Il 10 marzo appalto per l’acquedotto della Pezzericola. Il 12 aprile iniziano lavori di restauro al Teatro comunale. In città si girano alcune scene del film “Pian delle Stelle”.Votazioni per l’Assemblea costituente: vince la Dc seguita da comunisti e socialisti. Il 23 maggio grande festa per l’arrivo dei militari della “Nembo” che si istallano alla caserma Fantuzzi. A luglio viene inaugurato il ponte sul Viara e così può riprendere la circolazione normale dei treni da Belluno a Padova. Rinasce l’idea di un collegamento tra Belluno e il Castionese a mezzo funicolare. Il 7 novembre un anonimo vince la bella cifra di un milione al Totocalcio! Anno 1949, titolo: “Il Teatro comunale”. Con la rappresentazione della “Traviata” il 29 ottobre si inaugura il Teatro comunale dopo i restauri che hanno completamento modificato l’assetto originario. La giunta comunale ha in progetto un ampio rimboschimento della zona del Nevegal quale primo atto per la valorizzazione turistica del colle. A febbraio la giunta prende in esame i problemi viari fra i quali spiccano la realizzazione della Panoramica dal Ponte della vittoria a Piazzale Marconi e la circonvallazione nord con il viadotto sull’Ardo. Il 27 febbraio intitolazione a Venezia della nave “Belluno”. Il 23 marzo disordini in piazza Duomo dopo un comizio di disoccupati al cinema Italia. Il 23 marzo il vescovo Bortignon annuncia che lascerà Belluno per Padova: sarà sostituito da Gioacchino Muccin. Concludiamo con il 1950 cui è stato dato il titolo: “Le acque del Piave”. La Sade chiede una ulteriore concessione di derivazione d’acqua dal Piave per il quale fin dal 1900 era stato deciso che sotto il Ponte dovessero passare non meno di 30 metri cubi d’acqua, ridotti a 24 nel 1919 a 12 nel 1924 a 9 nel 1942. L’opinione pubblica si ribella e in un’assemblea al cinema Italia viene ribadita la necessità di non togliere altra acqua al Piave. Il Comune concede il terreno e legname per la costruzione dei rifugi al Pis Pilon e sul Toront a cura del Cai. Nella zona di Quartier Cadore-Baldenich sorge un comitato per ottenere una nuova parrocchia. Tra il 4 e l’8 maggio primo pellegrinaggio della Diocesi a Roma per l’Anno santo. Lavori in corso per la pavimentazione di Piazza dei Martiri e via Feltre. Il 17 settembre riapre l’aeroporto con un avioraduno triveneto. Il 9 dicembre viene inaugurato l’Auditorium.
NELLE FOTO (riproduzioni dal libro “Cento anni a Belluno. Notizie e curiosità dal XX secolo”): i depositi della stazione ferroviaria prima della demolizione; interno della fabbrica Dino Chinaglia; Mussolini e Hitler a Villa Gaggia; Villa San Bonifacio residenza delle SS; case attorno Piazza Piloni crivellate da colpi di mitraglia; rifugio V artiglieria alpina sul Visentin; conferimento della medaglia d’oro per la lotta di liberazione; il Liceo Tiziano appena inaugurato; il Teatro comunale prima della ristrutturazione; il rifugio Angelo Bristot sul Col Toront.