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REDAZIONE Nel 1307 la Svizzera è sotto il dominio oppressivo degli Asburgo. Il malcontento cresce tra la popolazione, vessata dai soldati stranieri, mentre alcuni nobili locali, come Rudenz e Stauffacher, cercano inizialmente compromessi con il potere austriaco. La situazione precipita quando Konrad Baumgarten, un contadino, uccide un soldato per vendicare la moglie e fugge con l’aiuto di Guglielmo Tell, un ex crociato. Per punire la disobbedienza, il re Alberto I nomina Gessler come balivo. Quest’ultimo impone atti umilianti, come inchinarsi a un elmo simbolo del potere austriaco. Tell si rifiuta e viene arrestato. Gessler, per sadismo, lo costringe a colpire con una balestra una mela posta sulla testa del figlio. Tell riesce, ma viene comunque imprigionato. Durante il trasporto via lago, una tempesta fa naufragare l’imbarcazione. Bertha, nipote del re e prigioniera per essersi opposta a Gessler, libera Tell. Insieme fuggono, e Tell tenta di assassinare Gessler, ma fallisce. Intanto i cantoni svizzeri si uniscono in una ribellione guidata da Tell, che prende il comando dopo la morte di Gertrude, uccisa in un attacco fallito. Bertha cerca di fermare il re Alberto, ma viene imprigionata e poi liberata dal cugino, il duca John, che le permette di assassinare il re. Nel frattempo, i ribelli assaltano Altendorf. Gessler cattura il figlio di Tell, ma la morte del re porta alla ritirata delle truppe austriache. Tell, pur potendo uccidere Gessler, lo risparmia. La Svizzera ottiene una momentanea libertà, ma Bertha avverte Tell che la figlia del re, Agnes, ha giurato vendetta, preludio di un nuovo conflitto.
GUGLIELMO TELL IN PROGRAMMAZIONE AL CINEMA DOLOMITI DI FALCADE VENERDI, SABATO E DOMENICA. SPETTACOLI ALLE 21, DOMENICA ANCHE ALLE 17
LA PRESENTAZIONE A CURA DI PAOLA LANCIATO
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