FELTRE Il presidente dell’ Hockey Club Redmuss, Paolo Pontil Fabbro ha ufficializzato l’uscita di scena del sodalizio feltrino dal torneo agordino di hockey su ghiaccio al quale ha sempre partecipato. Una presa di posizione quella dei feltrini in seguito a quando accaduto nell’incontro con l’USG La Valle. Nel corso della partita un giocatore feltrino è finito in ospedale con trauma cranico commotivo e due fratture (frattura composta verticale lungo la parete posteriore del seno mascellare di sinistra e frattura composta a decorso obliquo in corrispondenza della porzione medio-posteriore della parete laterale della cavità orbitaria sinistra). Il presidente della squadra feltrina racconta che l’episodio è avvenuto lontano dall’azione di gioco. “Il nostro giocatore – dice – è stato vittima di un intervento violento che, proprio perchè non inserito in una fase di gioco ma appunto concretizzatosi a disco lontano, consideriamo “vile” e nulla ha a che vedere con il nostro sport”. Lo sfogo della società non finisce qui, continua facendo riferimento all’atteggiamento della squadra lavallese che non avrebbe condannato il gesto del proprio giocatore ponendolo difronte alle proprie responsabilità “I giocatori e dirigenti del La Valle – continua Paolo Pontil Fabbro – hanno minimizzato il tutto e coperto il responsabile fino al giorno dopo. Un atteggiamento di omertà che ci ha deluso e amareggiato”. Da Feltre piovono le critiche anche verso gli organizzatori del Torneo per non aver preso provvedimenti in merito all’episodio leggittimando la possibilità che chiunque, lontano dall’azione di gioco e senza disco, possa agire in maniera tale da causare conseguenze come quelle riportate dal giocatore feltrino. “Per non parlare della mancanza di assistenza sanitaria alle partite – continua il presidente nel suo atto d’accusa – siamo amareggiati nell’abbandonare il torneo; ma essendo questo un torneo amatoriale, dove partecipa gente che vuole divertirsi e che il giorno dopo è al lavoro o comunque ha famiglia, riteniamo assurdo l’episodio, le sue conseguenze, i mancati provvedimenti. Un torneo dove il regolamento vieta le cariche ma che di fatto consente che possa essere spedito in ospedale un giocatore, in seguito ad un episodio avvenuto lontano dal gioco. Il tutto, senza nessun provvedimento nei confronti della squadra e/o del singolo responsabile, autore del gesto”.
Questo dunque il documento inviato da Feltre e che sarà sicuramente pervenuto agli organizzatori del torneo dai quali siamo in attesa di una risposta e un commento alle dichiarazioni riportate.