BELLUNO Al via l’attivazione di un “Ospedale di Comunità” all’interno del presidio di Agordo. L’Ulss Dolomiti sta predisponendo il nuovo piano di emergenza ospedaliera secondo le nuove indicazioni dell“Aggiornamento Piano Emergenza autunno” . La Regione Veneto, infatti, ha costruito una programmazione per cinque fasi in crescendo di gravità, ad ognuna delle quali corrisponde una diversa organizzazione ospedaliera, sulla base di matrici di rischio che tengono conto di dati oggetti come i ricoveri in Terapia Intensiva e le degenze per persone Covid positive in area non critica. Per ciascuna fase sono previste rimodulazioni di attività ordinaria. Attualmente l’Ulss Dolomiti si trova in “fase 3” (unica in Regione, segue Treviso vicino alla stessa fascia), per quanto riguarda le degenze di media e bassa intensità. La sfida è quella di mantenere il più possibile le attività ordinarie, sia dell’ospedale HUB di Belluno che del centro di riferimento extraregionale di Feltre che dei presidi territoriali, attraverso la programmazione dei “percorsi puliti” e, allo stesso tempo, di garantire in modo modulare l’adeguata risposta assistenziale ai pazienti COVID positivi secondo una stratificazione dell’intensità di cura. L’organizzazione pensata è modulare con attivazione di nuove degenze Covid e, al crescere del numero di posti letto occupati, la graduale rimodulazione di alcuni servizi. Si ricorda, infatti, che i pazienti covid richiedono un carico assistenziale più elevato rispetto alle degenze ordinarie e molto personale aggiuntivo assunto in questi mesi è impegnato nelle attività di diagnostica e contact tracing del dipartimento di Prevenzione.
Attualmente in Ulss Dolomiti sono attivi i seguenti reparti COVID: Ospedale di Belluno Terapia Intensiva Covid a Belluno Pneumologia Covid (area sub intensiva), Malattie Infettive Covid che assicurano la media intensità di cura Geriatria Covid (bassa intensità) Ospedale di Feltre Pneumologia Covid (media intensità) Ospedale di Comunità Alano