STORIE DI VAIA IN ATTESA DEI RIMBORSI E QUANDO SOFFIA IL VENTO SALE L’ANGOSCIA
AGORDO Paola e Berto non abitano più ad Agordo, non più in cima alla palazzina, preferiscono un appartamento a pian terreno, 45 gradini più sotto, in un’altra casa. L’alluvione ha cambiato le loro vite, ha modificato le emozioni e fatto crescere le paure. Dal vento di Vaia al tetto spazzato via, dai boati da terremoto al ricorso all’ospedale.
Franco e Rosella da due anni vivono a Cencenighe in riva al Cordevole, due anni fa abitavano nella palazzina sulla strada per l’ospedale, Marina e il marito dopo un mese in albergo sono tornati in casa muniti di deumidificatore. Lei cresciuta nella bora triestina ma il vento di Vaia era altra cosa
IL “TETTO CHE PARTE”
di GIANNI SANTOMASO