BELLUNO La Squadra Mobile di Belluno ha denunciato all’Autorità Giudiziaria cinque persone per truffa in concorso. Soggetti italiani residenti in parte nel bresciano e in parte nella provincia di Chieti, età compresa tra i 25 ed i 40 anni.
I FATTI Lo scorso luglio un bellunese ha sporto denuncia in Questura. Dopo ver messo in vendita mobili su www.subito.it è stato contattato da uno sconosciuto interessato all’acquisto dei beni, e disposto a pagare non solo i 400 euro richiesti ma anche un sovrapprezzo di 100 euro. LA TRUFFA La vittima, seguendo le indicazioni del malintenzionato via telefono, recatasi ad un bancomat ha digitato un numero di conto corrente dettato dal truffatore traslando 502euro. Terminata l’operazione a dire del “cliente” non riuscita, il bellunese riproponeva l’intera procedura inserendo un importo di 928 euro. Anche in quest’occasione dall’altro capo del telefono il truffatore lamentava che il pagamento non era andato a buon fine. Il truffato ripeteva l’operazione altre tre volte, con importi superiori al migliaio di euro. Nonostante le insistenze del truffatore, ad un certo punto l’uomo che ha sporto querela si rifiutava di proseguire con ulteriori tentativi e sospendeva le comunicazioni con il delinquente, sospettando di essere stato vittima di una truffa. LA CONFERMA IN BANCA l’Istituto di Credito che ha emesso il bancomat ha documentato le operazioni fraudolente per 5.790 euro. IL TRUFFATORE: l’intestatario dell’utenza è un soggetto straniero inesistente, con precedenti di polizia per reati analoghi commessi sull’intero territorio nazionale. Resta da capire se le persone denunciate, intestatarie delle carte prepagate dove è confluito il denaro (soggetti con precedenti di polizia per reati analoghi commessi in Italia) siano o meno dei prestanome, utilizzati da un unico regista per intestare le carte prepagate e compiere questo tipo di frodi.