PONTE NELLE ALPI Domenica si è svolta la Festa degli Emigranti Bellunesi: una storia che trae la radici sin dall’800 quando si partiva per lavorare all’estero, in particolare verso i paesi dell’Est Europa, a costruire ferrovie. Da qui, il nome “Esempon”, termine dialettale dal tedesco Eisenbahn: per l’appunto, ferrovia. La manifestazione è iniziata con la Santa Messa celebrata da don Giuseppe, nella chiesa di San Giacomo, accompagnata dalla Corale Parrocchiale. Alle 12.30, invece, si è svolto il tradizionale pranzo nella cooperativa di Soccher, allietato dalle poesie e dai racconti di Italo Rualta. L’organizzazione è stata curata dal gruppo di volontariato “Sorelle Fontana Granda”, e dal presidente della Cooperativa di Soccher, Oliseo Salvagno. Erano presenti il sindaco Paolo Vendramini, il presidente Abm Oscar De Bona e la vice Burigo, oltre al coordinatore della Famiglia Emigranti di Ponte nelle Alpi, Fulvio De Pasqual. Alla Festa hanno partecipato oltre 50 persone della comunità di Soccher.