FELTRE Per garantire la coesistenza tra lupi e allevamenti di animali al pascolo è indispensabile proteggere i domestici dai possibili attacchi del predatore. La difesa degli animali al pascolo si realizza con due strumenti: le recinzioni elettrificate e i cani da pastore maremmano-abruzzesi. Questi cani, selezionati da secoli per difendere le greggi (sono citati negli scritti degli autori latini fin dal II secolo a.C.), sono un formidabile mezzo di difesa dagli attacchi dei lupi e il loro impiego, nelle aree in cui il lupo non è mai scomparso, come l’Appennino centro-meridionale, non si è mai interrotto. Nelle zone alpine, in cui il lupo è tornato spontaneamente solo in tempi recenti, l’utilizzo dei cani da guardiania non è ancora molto diffuso, ma sono sempre più numerosi i pastori che utilizzano i cani abruzzesi a difesa del loro bestiame ed è quindi più facile incontrare, nel corso delle escursioni in montagna, questi grandi cani bianchi al fianco delle greggi. Anche all’intero del territorio del Parco Nazionale ci sono pastori che utilizzano i cani da guardiania maremmano-abruzzesi, come accade ad esempio sui pascoli del monte Serva, sopra Belluno. Questi cani da protezione sono stati selezionati per reagire ad ogni situazione anomala, come l’attacco da parte di un predatore o la presenza di un intruso e/o del suo cane. Appena avverte un potenziale pericolo il cane da difesa si interpone quindi tra il gregge e l’intruso, abbaiando sempre più vigorosamente se l’avvicinamento prosegue. Se durante un’escursione incontriamo delle pecore difese da cani maremmani-abruzzesi dobbiamo quindi evitare di avvicinarci e non attraversare mai il gregge, ma aggirarlo lentamente e a debita distanza. Se il cane vi corre incontro fermatevi ed allontanatevi con calma, non gridate e non tirate sassi, bastoni o altri oggetti. Evitate di guardare il cane negli occhi e, per allontanarvi, indietreggiate piano senza voltare le spalle al cane. Se siete in bicicletta scendete e allontanatevi portando la bicicletta a mano. Se avete un cane tenetelo sempre al guinzaglio (cosa peraltro già prevista e obbligatoria all’interno del Parco Nazionale, anche in aree in cui non ci sono cani da pastore). Se ci sono bambini teneteli vicino a voi o prendeteli in braccio, per evitare che corrano incontro ai cani. Seguendo queste semplici regole rispetteremo il lavoro dei pastori ed eviteremo qualsiasi rischio di attacco da parte dei loro cani da guardiania. La presenza dei cani da difesa costringe i lupi a predare gli animali selvatici e non i domestici, rendendo possibile la coesistenza, sullo stesso territorio, degli allevamenti e dei predatori; i cani maremmani-abruzzesi, dunque, tutelano sia le pecore che … i lupi, rispettiamo il loro lavoro!
*****