FELTRE Un nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, in linea con i principi della “Circular Economy”, volta a migliorare la qualità dei materiali conferiti con il supporto della tecnologia, e senza l’impiego massiccio di nuove risorse umane, così come impone il fatto di un servizio in gestione diretta con il blocco del turnover. E’ quello a cui sta lavorando l’amministrazione comunale di Feltre, che ha presentato quest’oggi i primi 50 cassonetti “intelligenti” per la raccolta della carta e del cartone. A breve ne arriveranno altrettanti per la raccolta della plastica. “La distribuzione inizierà a brevissimo, sottolinea l’assessore competente Adis Zatta, a cominciare dalle zone in cui si sono rilevate maggiori criticità con la qualità dei materiali depositati. Se per quanto riguarda la quantità della differenziata siamo oramai su ottimi livelli, stabilmente sopra l’80%, non altrettanto si può dire per l’attenzione con cui alcuni cittadini scelgono che cosa depositare nei cassonetti, a volte per errori di valutazione, in altri casi per scelta deliberata”, sottolinea Zatta. Ma quali sono le novità dei nuovi cassonetti rispetto ai precedenti? Identici per colore e volumetria, i nuovi raccoglitori per carta e cartone sono dotati di un riconoscimento elettronico per chiavetta (o tessera nel caso delle utenze non domestiche): per conferire la carta sarà necessario inserire la chiavetta, come avviene ora per le calotte del secco indifferenziato, che consentirà quindi l’apertura dello sportello posto in alto per il deposito dei materiali. L’apparecchiatura riconoscerà inoltre l’utente e gli darà alcune informazioni nella propria lingua (il sistema consente di implementare sino a cinque lingue diverse). I contenitori sono inoltre dotati di particolari sensori ad infrarossi in grado di restituire al gestore comunale diverse informazioni, tra cui il livello di carico, in modo da poter attivare delle uscite per lo svuotamento non più indifferenziate, ma ottimizzate in base al riempimento. I sensori saranno inoltre in grado di rilevare tentativi di manomissione dell’apparecchiatura o altri funzionamenti anomali, come surriscaldamenti e principi d’incendio. Al”interno del cassonetto è inoltre possibile installare delle “fototrappole”, che – in concomitanza dell’identificazione dell’utente grazie alla chiavetta o alla tessera magnetica -, consentiranno di identificare i cittadini “poco attenti” o che conferiscono deliberatamente materiali inappropriati. “Siamo di fronte ad una vera a propria rivoluzione, una sorta di raccolta differenziata 4.0, aggiunge ancora Zatta; oggi usiamo chiavetta e tessera magnetica, un domani, nemmeno tanto lontano, tutto sarà gestito dallo smartphone. L’obiettivo è migliorare la qualità dei materiali per rendere il livello degli stock conferiti adeguati alla richiesta del mercato e abbassare ulteriormente la tariffa applicata ai cittadini; è necessaria però la collaborazione di tutti i feltrini, che hanno già dimostrato di sapere raggiungere livelli di eccellenza nella quantità della differenziata. Il sistema sanzionatorio per chi non rispetta le regole c’è e, per raggiungere i risultati che ci siamo prefissati – lo faremo valere, conclude Zatta”. L’acquisto dei 100 nuovi cassonetti “intelligenti”, comprese le spese per la gestione elettronica dei dati tramite sim telefonica, è costato circa 220 mila euro (al netto del ritiro dei contenitori di vecchia generazione che l’azienda fornitrice ha valutato 500 euro ciascuno), già finanziati alla fine dello scorso esercizio,