Il Comune di Alpago è pronto ad accogliere i turisti che potranno visitare i luoghi in sicurezza.
ALPAGO In corso i lavori di sistemazione del tratto di ciclabile nella zona umida di Bastia che, dopo gli eventi alluvionali del dicembre 2020, era rimasto seriamente danneggiato, in particolare sulla spalla del ponte sul torrente Valda, interrompendo così per alcuni mesi il collegamento della ciclabile.
L’intervento segue di pochi giorni quello effettuato da Veneto Strade per la rimozione della frana che interessava il sentiero della zona di Poiatte e della sua messa in sicurezza, e consentirà quindi il normale ripristino del transito su tutta la ciclovia che attraversa il Comune di Alpago. “L’intervento che ammonta ad oltre 30.000 euro – afferma l’assessore Federico Costa- è stato finanziato interamente dal Comune Alpago che ne ha curato sia la fase progettuale che di appalto dei lavori, grazie anche ad un attento coordinamento con gli altri Enti competenti- in particolare il Genio Civile- trattandosi di opera che insiste su un alveo demaniale. I lavori di ripristino vedranno la posa di massi e la sistemazione della passerella lignea e dovrebbero concludersi nell’arco di una settimana”. L’opera da subito censita tra i lavori da compiere in seguito all’alluvione del 6.12.2020 è di sicuro interesse strategico per l’intero tratto di ciclabile della Monaco- Venezia, ma nei mesi immediatamente successivi all’evento alluvionale si è dato priorità ad interventi di somma urgenza che interessavano centri abitati, strade comunali e frane che creavano problemi di pubblica sicurezza. “Ricordiamo che per affrontare la disastrosa situazione del nostro territorio dopo la notte del 6.12, il Comune Alpago ha effettuato interventi per 890.000 mila euro ingessando così il bilancio comunale su molti fronti. Ora però stiamo entrando nel vivo della stagione turistica – conclude il vicesindaco Vanessa De Francesch- ed è diventato fondamentale intervenire anche su questo dissesto, in quanto la ciclovia insistente nell’oasi naturalistica è un punto strategico sia per i pedoni che per i ciclisti”.