VENEZIA “Questa esposizione è una promessa mantenuta. La tragedia del Coronavirus ha causato sofferenze e lutti, ha visto un impegno eccezionale della nostra sanità e delle altre istituzioni coinvolte. Ma se parliamo del disagio a cui si è accompagnata, un prezzo altissimo è stato pagato da coloro che hanno perso mesi e mesi di libertà da bimbi o da adolescenti. La mostra non è l’occasione per festeggiamenti o celebrazioni perché la pandemia non è ancora finita ma è un momento per dire che ce la faremo ad uscire da questa situazione, ripetendo il messaggio più ricorrente tra quelli inviati dai giovanissimi: andrà tutto bene”. Queste le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel presentare “Andràtuttobene” la mostra dei disegni e delle altre realizzazioni, ricevuti dai bambini veneti durante la pandemia e che già hanno cadenzato il punto stampa quotidiano dalla sede della Protezione civile di Marghera. Una mostra itinerante – il cui progetto è stato donato dallo Studio Adriani e Rossi di Thiene e realizzato dal Teatro Stabile del Veneto – che sarà inaugurata a Padova il prossimo 7 novembre e in successione toccherà tutti capoluoghi delle province venete, per concludersi a giugno con una tappa speciale a Vo’, città divenuta simbolo della battaglia contro il Coronavirus. La mostra mette insieme 838 disegni, 54 disegni tridimensionali, 13 sculture, 76 pensieri e messaggi e anche un video messaggio, suddivisi in tre fasce: “Prescolare”, “Scolare” e Young”. Comprende, inoltre, numerose immagini del personale sanitario impegnato nel contrasto al Coronavirus. La mostra sarà ospitata a Belluno, Spazio Gesuiti dal 14 al 23 gennaio
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