di Renato Bona
Un documento straordinario. Ci riferiamo al libro intitolato “Tempesta Vaia. Cronaca di una tragedia” (quella che dal 28 al 30 ottobre 2018 ha colpito l’Italia settentrionale; una delle più gravi e pesanti calamità naturali degli ultimi cento anni : la Tempesta Vaia che si è abbattuta anche sulle montagne e le vallate del Triveneto – ndr.), che Regione e Veneto Strade hanno realizzato (stampa della trevigiana Artegrafica srl di Casale sul Sile, progetto grafico e impaginazione di Giulia Frezzato per Giulia Fotostudio) sul finire dello scorso anno a cura di Federica Broglio, che si è avvalsa della collaborazione dell’Ufficio stampa di Veneto strade. Una pubblicazione – si legge nell’introduzione – che “Vuole mostrare solo una parte dell’immane opera di rinascita, quella che ha assorbito e assorbirà ancora la maggior parte dei fondi, oltre 45 milioni di euro, destinati al ripristino della rete stradale e all’adeguamento delle infrastrutture, coinvolgendo Veneto Strade spa, già protagonista di una mole di opere e cantieri senza precedenti”. Non – si sottolinea – per una forma di autocelebrazione, ma per lasciare una testimonianza di come realmente si possa fare squadra tra politica, istituzioni, enti, maestranze, popolazione. Tutti soggetti che nel momento del bisogno hanno saputo valorizzare il senso di appartenenza al territorio dove erano radicati, per salvaguardare l’ambiente e il benessere, facendone una missione unica per tutti”. Nei precedenti servizi abbiamo ricordato l’allarme meteo del 28 ottobre 2018, la paura crescente, l’attivazione urgente di volontari per i soccorsi, il lavoro di Veneto Strade e l’efficienza del sistema organizzativo ed operativo, situazioni di emergenza, l’avvio di lavori di somma urgenza. Oggi proseguiamo proprio su quest’ultimo, soffermandoci sulla strada provinciale 251 “della Val di Zoldo e Val Cellina” e sulla provinciale 347 “del Passo Cereda e Passo Duran” per il tratto Forno di Zoldo-Venas di Cadore. Quanto alla prima, nel libro si legge che “Lungo la viabilità della Sp 251 si sono verificati numerose frane e smottamenti, caduta di alberi e allagamenti dovuti all’intasamento di tombotti ed attraversamenti stradali che hanno interessato in più punti l’arteria stradale, a seguito dei quali si sono resi necessari interventi di rimozione del materiale presente sul piano viabile e di pulizia dei tombotti”. Realizzato inoltre un intervento di pulizia e disgaggio della parete rocciosa a monte della strada, alla progressiva km 133+900 interessata da un crollo. Acquistati transenne e new-jersey in calcestruzzo per assicurare il ripristino sia pure provvisorio delle protezioni laterali danneggiate. Ancora: all’altezza del km 136+500 si è innescato un fenomeno franoso che ha causato una profonda erosione della scarpata a valle della strada, che ha interessato gran parte della corsia per cui è stato assicurato l’immediato intervento di personale e mezzi di Veneto Strade con istituzione di un senso unico alternato prima e quindi lo spostamento a monte della corsia di transito. Sono seguiti interventi per stabilizzare il piede della scarpata riducendo così il rischio e garantendo la percorribilità a doppio senso di marcia. Ed eccoci al tratto Forno di Zoldo-Venas di Cadore della provinciale 347, che è stato pure interessato da frane, smottamenti, schianti di piante che hanno invaso la carreggiata imponendo la chiusura del tratto Fornesighe-Cibiana. Si è intervenuti per la rimozione del materiale detritico depositatosi lungo la strada e nei tratti adiacenti a monte e a valle della carreggiata al fine di stabilizzare il materiale; analoghi interventi per la rimozione delle piante schiantate che rendevano la tratta non percorribile. Effettuate anche indagini geognostiche per controllare la stabilità del pendio tra il km 71+850 e il 70+100 nel Comune di Cibiana di Cadore.
NELLE FOTO (dal libro di Federica Broglio): tratto della provinciale 251 “colpito” da Vaia; pulizie dell’attraversamento stradale e rimozione di materiale; pulizia e disgaggi alla parete al km 133+900; altri scorci della provinciale; il dissesto della scarpata di valle al km 136+500; la carreggiata al termine dei lavori; sulla provinciale 347 di Passo Cereda e Passo Duran; interventi al km 71+020 e al km 59+850.quindi al km 61+120 e al km 61+800 per l’ostruzione di un tombotto.
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