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LA RIEDIZIONE DEL LIBRO DI LUCIANA PALLA “Coedizione Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan e Cierre Edizioni”
LIVINALLONGO Doppia presentazione del pregiato lavoro-documento, venerdi 8 dicembre alle 10 nelle Sale Parrocchiali di Pieve di Livinallongo e il 13 alle 15.30 nelle ex scuole di Colle Santa Lucia. Queste due prime presentazioni saranno fatte in lingua ladina, ne seguiranno altre in lingua italiana
Una piccola comunità ladina nelle Dolomiti, annessa all’Italia nel 1918, si trova nella necessità di legittimare la propria identità etno-linguistica entro i confini del nuovo Stato. Ripetuto è nel tempo il tentativo di definire se stessi, né italiani né tedeschi ma ladini, senza però riuscire appieno nello scopo di veder riconosciuta la propria specificità. La ricerca storica che Luciana Palla propone ricostruisce le scelte, le illusioni, le speranze, le strumentalizzazioni politiche in cui incorre la comunità di Fodom, insieme alle altre valli ladine dolomitiche, attraverso gli eventi traumatici della prima metà del ’900. Dal 1948 in poi la “questione ladina” si ripresenta puntualmente, spesso con irruenza ed è ancora oggi particolarmente attuale, fonte di discussioni e di polemiche nel Bellunese e nel Veneto, soprattutto dopo il referendum tenutosi il 28-29 ottobre 2007 a Livinallongo, Colle Santa Lucia e Cortina d’Ampezzo per ottenere il passaggio alla Provincia di Bolzano. Recuperare il legame con il proprio territorio in un progetto che ne metta a frutto le potenzialità e le specificità potrebbe essere oggi il significato della, da più parti contestata, “identità ladina”.