VENEZIA Consueto appuntamento con la conferenza stampa di Luca Zaia dalla sede della Protezione Civile a Marghera.
I NUMERI TAMPONI MOLECOLARI 4309367 (+20mila) TAMPONI RAPIDI 3592796 (+21mila) POSITIVI IERI +1761, tamponi ieri oltre 42mila INCIDENZA POSITIVI 4,17 % TAMPONI POSITIVI DA INIZIO EPIDEMIA 361008 POSITIVI ATTUALI 16938 RICOVERI 1821 (+14) IN AREA NON CRITICA 1610 (+10) IN TERAPIA INTENSIVA 211 (+4) ALTRI PAZIENTI NON COVID in terapia intensiva 293 DECESSI 10295 (+36) DIMESSI 17020
LEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI LUCA ZAIA, AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
Abbiamo lottato a mani nude, senza piani, senza dispositivi, addirittura con le autorità che ci dicevano di non usare le mascherine. E’ stata ed è una guerra che ha sconvolto le nostre vite.
In apertura il ricordo della tragedia in una Regione che ha pagato a caro prezzo la pandemia, ad oggi è l’ottava regione in Italia per mortalità. Un bilancio pauroso a livello internazionale, tutti gli Stati sono stati toccati. Parliamo di persone che hanno perso la vita e troppo spesso la morte è stata liquidata con “tanto era anziano” “tanto era malato” quasi a giustificiare i decessi. Abbiamo l’obbligo di ricordare in questa giornata. SEGUE IL MINUTO DI SILENZIO
L’ASSESSORE MANUELA LANZARIN
NOVITA’ In Giunta sono stati approvati i nuovi provvedimenti, nuovo piano sanità pubblica e nuovo piano vaccinale che è poi quello nazionale calato sulla realtà regionale. Individua il cambio a livello nazionale della strategia. Non più servizi essenziali ma le persone super fragili nelle singole patologie e il concetto della classe di età, dai più anziani. VACCINAZIONE Ieri commissione salute per affrontare più tematiche, vaccinazione, tasselli che ci mancano come possono essere coinvolte le farmacie, abbiamo chiesto chiarezza. Abbiamo condiviso con le regioni il problema dei non residenti per lavoro o persone che per questione sanitarie si curano in altra regione. Concordato il criterio della sede lavorativa indipendentemente dalla residenza in Ulss o Regione. Un pendolare puo’ anche vaccinarsi nel proprio Comune di residenza.
DOTTORESSA FRANCESCA RUSSO
Nessuno rimarrà senza i vaccini procederemo con le priorità persone fragili e corti per età. Le vaccinazioni delle classi ’41-’40-’39 sono quasi completate, adesione superiore all’80%.
IL NUOVO PIANO DI SANITA’ PUBBLICA Il Veneto ha prorogato la possibilità di assegnazione di infermieri delle Ulss nelle strutture extra ospedaliere per anziani, a fronte dell’aggravio delle necessità di assistenza dovute al Covid. Il tempo di isolamento d quarantena è stato portato a 14 giorni per avere maggiori precauzioni. Allargata come nelle prime fasi della pandemia l’indagine attorno ai contatti stretti, occasionali, e sarà valutato se metterlo in quarantena o andare in sorveglianza passiva. OBIETTIVI intercettare le nuove varianti, il 50% dei virus che circolano. In Veneto sono tutti casi di variante inglese, presente in tutte le province soprattutto a Padova. VACCINAZIONI Nelle vaccinazioni priorità alle persone super-fragili (oncologici, i trapiantati, i soggetti con fibrosi cistica, i talassemici e tutti i soggetti a rischio contenuti nelle tabelle) e per età, dai più anziani. Importante sarà il ruolo dei medici di medicina generale all’interno della strategia e meglio di chiunque altro conoscono la fragilità dei loro pazienti e quindi delle priorità. Molti soggetti, fragili o delle diverse fasce di età potranno essere vaccinati a domicilio dai medici di medicina generale e aziende Ulss. MODALITA’ DI CONTATTO OVER 80: alla lettera di invito alla vaccinazione, in alcune Uls consegnata a mano dai messi comunali, in alcune Uls si è aggiunta la telefonata e l’invio di un Sms. Chi non si è presentato verrà richiamato per una seconda possibilità. Per la classe ’38, in tutte le Uls gli appuntamenti sono stati concordati. Per le classi dalla ’37 in giù dipende dai sistemi usati dalle Ulss. Chi tra gli over 80 non è stato contattato lo sarà nei prossimi giorni con lettera o telefonata. Entro fine marzo tutti gli over 80 saranno chiamati e convocati. Più difficile per la vaccinazione a domicilio che richiede tempistica più lunga.
DOTTOR LUCIANO FLOR DIRETTORE SANITA VENETO
Abbiamo fatto piu’ di 130mila vaccinazioni agli ultra ottantenni (su 220mila), molti nelle case di riposo
VACCINI e CHIARIMENTI Noi non chiamiamo gli ultra ottantenni tutti assieme ma per anni di nascita. Ci sono alcune annate non ancora chiamate, saranno chiamati in futuro in base al numero dei vaccini disponibili. Gli ultra ottantenni sono stati vaccinati prevalentemente con Moderna e Pfizer, ma anche con Astrazeneca (ma non i vulnerabili). I vaccini Pfizer e Moderna oggi sono riservati alla seconda dose. In base ai vaccini disponibili da oggi a martedi faremo 4500 persone al giorno come prima dose. Ieri – dopo 20 giorni – abbiamo vaccinato tutti i pazienti con fibrosi cistica e qualcuno inizierà a fare il richiamo, anche pazienti non veneti ma assistiti dai nostri ospedali. Se sabato arrivano 30mila vaccini moderna e martedi 80mila Pfizer, il martedi successiva 56mila Pfizer. Abbiamo notizie più buon da aprile con 120mila pfizer a settimana e ci permetterà di accelererare sugli ultra ottantenni e persone con fragilità. Nella prima settimana di aprile contiamo di completare la vaccinazione agli ultra ottantenni. Ci impegnamo a chiamare gli ultra ottantenni con l’aiuto di Comuni e associazioni. Fragili e fragilissimi saranno vaccinati nei luoghi di cura. SE ARRIVA IL VIA LIBERA DA EMA PER ASTRAZENECA? Ripartiremo come abbiamo già programmato, riprendiamo la campagna da dove è stata interrotta con eventuali precauzioni che ci saranno prescritti.
ANDAMENTO EPIDEMIA C’è un piccolo spiraglio non negativo. I pazienti ricoverati non sono cresciuti di molto ma ieri abbiamo fatto più di 40mila tamponi, 20 mila molecolari ed è cresciuta la percentuale di positivi. Se i tamoni crescono significa che c’è necessità di monitorare più situazioni (contatti) e sul territorio ci sono più persone positive al virus. Lo vediamo anche da un confronto nazionale, abbiamo una percentuale di pazienti in rianimazione (13%) superiore alla media nazione (11%), a Padova il dato arriva al 25%. Non sono molti cresciuti i ricoveri in rianimazione nelle 24 ore ma un giorno non fa testo anche perchè c’è il contemporaneo aumento dei positivi. Per ora non c’è necessità di bloccare le attività programmate ma con tanti pazienti in terapia intensiva è chiaro che c’è un rallentamento, ora aspettiamo di vedere cosa succede nel fine settimana. PROVINCE IN AREA 4: Padova per la terapia intensiva e Treviso per la non intensiva CHI NON SI PRESENTA ALLA VACCINAZIONE? va in coda alla lista, prima vengono tutti gli altri. AZIENDE Se le dosi di vaccino lo permetteranno sarà dato il vaccino alle aziende che producono, se sono in grado di farsi le vaccinazioni lo potranno fare indipendentemente dalla fascia di età.
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