AGORDO Il calcio al tempo del Covid-19 non naviga in buone acque. Domenica scorsa è iniziato il campionato di Seconda Categoria girone R, dove milita anche l’Agordina. Nella prima giornata giocata due le partite rinviate ma una in particolare ha fatto discutere. Stiamo parlando della sfida tra la trevigiana Fregona e il Ponte Nelle Alpi. Nei giorni precedenti alla partita i trevigiani avevano chiesto al Ponte di poter rinviare la sfida ma i pontalpini non avevano accettato. Domenica il Fregona non si è presentato al campo e di conseguenza è arrivata l’ammenda da parte della Federazione. Partita persa a tavolino 3 a 0, un punto di penalizzazione e 200 euro di multa per prima rinuncia al campionato dopo non essersi presentati all’appuntamento di domenica. Il Fregona però ha le sue motivazioni valide per aver preso questa decisione ed è una forma di protesta nei confronti di LND e Ulss per le restrizioni adottate in caso di positività di un giocatore e relativa quarantena. Da qui una lettera firmata da tutti i presidenti della Seconda Categoria girone R dove chiedono un incontro urgente con la Lega Nazionale Dilettanti Veneto, il delegato provinciale di Belluno Orazio Zanin e i Direttori Generali delle Ulss 1 e 2 del Veneto, con minaccia di incrociare le braccia domenica 11 ottobre, quinta giornata di campionato, nel caso in cui l’incontro non avvenga.
LA LETTERA
i Presidenti delle sedici squadre iscritte al campionato regionale di Seconda Categoria – Girone R, durante un partecipato e proficuo incontro svoltosi venerdì 18 settembre, hanno espresso le difficoltà interpretative delle normative e protocolli Covid19; evidenziato l’eccessivo peso delle responsabilità in capo ai DAP o loro delegati; sottolineato la poca chiarezza in alcuni punti operativi da parte della Federazione; oltre a sottolineare l’eccessiva rigidità delle ULSS delle relative provincie di appartenenza in tema di quarantena fiduciaria. In particolare questo ultimo punto crea delle difficoltà di gestione ed organizzazione delle attività, in particolare per i giocatori delle Prime Squadre, preoccupati delle conseguenze lavorative e sociali di una quarantena tanto lunga anche in caso di negatività a tampone. Nella pratica infatti, se un giocatore viene riscontrato positivo, tutti coloro che hanno avuto contatti con lo stesso, debbono andare in quarantena fiduciaria per 15 giorni anche se il tampone è negativo. Nella provincia di Belluno ancora non si è verificato alcun caso, mentre nella provincia di Treviso, anche se in altre categorie, vi sono già stati dei casi, con conseguente interruzione dell’attività e quarantena fiduciaria presso la propria abitazione per i successivi 14 giorni. Le società tutte ritengono ingiustificata questa interpretazione. Evidenziano inoltre che questo tema è stato sottoposto alla federazione in vari modi e tempi, senza però risolvere il problema. Giunti a questo punto della stagione la quasi totalità delle scriventi ritiene che sia giusto ed opportuno iniziare i campionati, nel doveroso ed ovvio rispetto delle norme vigenti, dando seguito a tutte le indicazioni del Governo e del Ministero della Salute per una convivenza oculata con la pandemia del Covid19.Riscontriamo infatti, mai come quest’anno, una massiccia presenza dei nostri atleti di tutte le categorie ed età alle sedute di allenamento, segno della necessità da parte loro e delle loro famiglie di riprendere una normale quotidianità, sottolineato nei fatti anche dalla ripresa delle scuole. Nel silenzio della federazione intendiamo svolgere una azione forte, decisa e soprattutto comune per raggiungere due obiettivi: risolvere il problema evidenziato dei tempi di quarantena dettati dalle due ULSS locali; trovare una interpretazione univoca e se possibile maggiormente elastica dei protocolli Covid19. A questo scopo Vi chiediamo di un incontro ufficiale in presenza con una delegazione delle società del girone R preferibilmente con i rappresentanti competenti delle due ULSS. Abbiamo inoltre definito all’unanimità ed in segno di solidarietà nei confronti delle formazioni del trevigiano, che se non verrà dato seguito alla nostra richiesta, domenica 11 ottobre nessuna formazione della Seconda Categoria – Girone R scenderà in campo. Al fine di sensibilizzarVi ulteriormente per addivenire ad una celere risoluzione delle problematiche sottolineate, daremo immediata e contestuale promozione della nostra iniziativa alle testate giornalistiche locali. Certi di vedere accolte le nostre istanze, sollevate per il mero e sincero amore verso il nostro sport
con viva cordialità
I PRESIDENTI