RADICI DOLOMITICHE
AUDIO
Succede. Anche le radici hanno una voce. E sanno chiamare. Può accadere in una serata qualunque. Magari mentre stai percorrendo la S.R. 203 Agordina in direzione Cencenighe. Guidando assorto nei pensieri quotidiani leggi i cartelli con i nomi di frazioni e paesi. Mentalmente li ripeti, con la pronuncia originale. RadioPiù, in sottofondo, snocciola pubblicità in dialetto. Sembra di essere a casa. Questa è la lingua in cui pensi, ciò che esprimi a voce, fuori di questa valle, è traduzione simultanea. Intanto rifletti che sei nato nel paese appena attraversato. All’ombra delle cime di San Sebastiano, che in quei giorni d’estate, tua madre ammirava al tramonto dalle finestre dell’ ospedale. Paesi così vicini a Belluno, dove abiti, eppure così diversi. Luoghi che hai amato e poi messo per un pò da parte. Ed ora ripresi in mano. “E te li senti dentro quei legami, i riti antichi e i miti del passato, e te li senti dentro come mani, ma non comprendi più il significato…” Così cantava Guccini nella canzone “Radici”. Anche tu fatichi a comprendere, ma le radici le senti dentro. Sono quelle che ti tengono ben saldo nella tua terra. Che ti chiamano. E che, nei momenti liberi, ti fanno salire in macchina ed andare “in su”. Appena sceso dall’ auto ascolti i suoni che il paese ti propone. Il canto del Biois, i ritocchi delle campane. Il soffio del vento, diverso da quello di Belluno. Fuori della birreria in piazza due persone stanno parlando. Ascolti il fluire cantilenante del dialetto agordino, quello che hai sempre parlato in casa e che credi di aver un pò perso col tempo. Ti chiedi dov’ è la luna stasera, a colpo sicuro la vedi fra le montagne. Ti sai orientare bene fra quelle cime. Ne conosci i nomi e, nel tempo, le hai salite tutte. Mentre apri casa, pensi che rinchiuso in questa valle ci sia tutto ciò che serve per vivere felice. Sei sempre più convinto che le radici sappiano quando e come chiamarti. “…e tu ricerchi là le tue radici, se vuoi capire l’anima che hai…” Così cantava ancora Guccini. E mai parole furono più vere.