ACQUE DOLOMITICHE
AUDIO
Cencenighe. Incrocio di valli e di venti, di strade e di acque. Il luogo dove il Biois ed il Cordevole si uniscono formando il lago del Ghirlo . Quando vado a camminare per “Cence” mi piace sempre fermarmi nei pressi del ponte di “Camp”. Ad ascoltare il mormorare delle acque che, in questo preciso luogo, diventano prima lago, poi un solo torrente: “El Cordeol”. Acque che scendono da due valli simili e diverse. E quel mormorare a due voci racconta le storie di queste due valli. Narrate in due dialetti diversi. “El Cordeol” ci racconta del passo Pordoi dove nasce. Ci parla in quel dialetto Ladino che chiamarlo dialetto è riduttivo. È invece una lingua vera, una dolce musica che incanta. Poi, dopo l’uscita dalla stretta gola di Digonera, quel parlare mi diventa perfettamente comprensibile. E così posso ascoltare la storia del lago di Alleghe, con le sue suggestioni e le sue leggende. La voce del Biois invece mi è più familiare. Lui parla nel dialetto in cui penso. Compie un percorso più breve il Biois, ma non per questo è avaro di storie. E ci narra dei pascoli di passo San Pellegrino e dello splendido e luminoso paese di Falcade. Un percorso, il suo, ripido e diretto che porta a lambire il cupo e severo paese di Canale. Poi, ancora più velocemente, sfiorare quella meraviglia che si chiama Vallada ed infine attraversare rombando Cencenighe fino ad unirsi con il “Cordeol”. È pochi metri dopo, nel lago del Ghirlo, che queste fredde acque di neve possono finalmente fare “doi ciacole” insieme. Ed io, in silenzio e quasi senza farmi vedere, le sto ad ascoltare.