RISTORANTI
Predisporre informazione sulle misure di protezione; la temperatura potrà essere rilevata ma non sarà un obbligo; sui tavoli non devono mancare i prodotti igienizzanti; accesso tramite prenotazione; distanza tra tavoli di 1 metro; la distanza di 1 metro è da considerare tra persona a persona, possono stare più vicini nuclei famigliari, coloro che vivono e lavorano assieme; vietati i buffet; consumazione al banco solo se è garantita la distanza di 1 metro; privilegiato il servizio all’esterno; il personale deve igienizzarsi le mani tra una portata e l’altra; obbligo di tenere le liste dei presenti per 14 giorni norma di salvaguardia per chi frequenta l’ambiente
L’EMERGENZA NON E’ FINITA
Il nostro è un atto di fiducia, potevamo fare i “paraculi” non aprire niente e non prenderci alcuna responsabilità. Se il cittadino si comporta male e fa il fenomeno si torna alla re infezione. Non è un’ipotesi fantasiosa come visto in Corea, Cina, Germania, la fase 2 è la più pericolosa per la re infezione. Stasera con l’ordinanza responsabilizzeremo i cittadini.
PREVISTA APERTURA AGLI STRANIERI?
Apertura delle frontiere dal 3 giugno, fino alle 24 del 2 giugno non è permesso il passaggio interregionale. I turisti stranieri arriveranno dal 3 giugno sperando in una riapertura degli scali aeroportuali.
RISCHIO AUTUNNALE
Non ci coglierebbe impreparati come è accaduto il 21 febbraio. Sappiamo che i cocktail di farmaci funzionano così come gli antimalarici, le cure a domicilio, abbiamo i 7 protocolli sperimentali, e i risultati sull’utilizzo del plasma dei malati è una frontiera sulla quale investire. Non abbiamo smantellato la rete delle terapie intensive.