REDAZIONE C’è anche chi purtroppo il dolore non lo sente, spesso arriva a mancare di rispetto a chi ha perso un figlio, un fratello, un padre, un amico. I “saggi” da tastiera, già noti come leoni e leonesse davanti al computer non mancano di mettere in evidenza la loro insensibilità e spesso ignoranza da tuttologhi. Succede per una banale vicenda quotidiana ma anche per le grandi tragedie come quella della Marmolada. Gli esperti dei ghiacciai dell’ultim’ora sono stati invitati dal Soccorso Alpino Nazionale ad avere RISPETTO
LA NOTA DEL CNSAS
Ci sono feriti, vittime, dispersi. Soprattutto ci sono figli, genitori, parenti, amici. Le sentenze sui social, le sparate dei saggi di turno, i giudizi da tastiera, le critiche gratuite, la vita sbandierata, i dettagli macabri, a loro fanno male, senza motivo e senza alcuna utilità. Cerchiamo invece tutti di imparare da questo grande dolore e dalla sofferenza della montagna. In silenzio.