BORGO VALBELLUNA Iniziano domani i sette giorni più lunghi nella storia di Acc. E’ stato infatti convocato il tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) per chiudere la sessione iniziata il 13 settembre scorso e il 5 ottobre scade il termine per la presentazione delle offerte vincolanti da parte degli investitori che hanno partecipato alla gara iniziata il 14 Giugno 2021. “Domani il Ministero deve uscire definitivamente dalle nebbie omissive degli ultimi mesi – dice Stefano Bona della Cgil – e deve dire una volta per tutte se metterà a disposizione di Acc i finanziamenti previsti dal fondo per le grandi imprese in crisi, per quale importo e quando! Non accetteremo nessuna ambiguità, da oltre un anno il Mise deve trovare i fondi, che la legge Prodi dispone per alimentare la gestione di una azienda in Amministrazione Straordinaria se ancora non ci è riuscito è solo colpa della sua inconsistenza nelle relazioni con la commissione europea e poi nell’adozione di uno strumento normativo efficace, Acc è in grado di presentare la domanda in poche ore, basta che il mise dica quanti soldi intende concedere e su quali presupposti di rimborsabilità. Con noi, siamo convinti, anche la regione Veneto non intende più essere presa in giro, a cominciare dal suo governatore Luca Zaia per gli impegni presi con i lavoratori, che con l’assessore Donazzan presidia da mesi, con impegno questa crisi! Non permetteremo che tutto finisca nella palude delle lotte intestine del Ministero”. Acc pur senza supporti finanziari da oltre 21 mesi resta aperta anche se con la produzione limitata a pochi strategici clienti. Un vero miracolo industriale, un esempio di resistenza intorno ad un patrimonio tecnico unico al mondo. Se Mel sarà salvata sarà grazie al fatto di essere riuscita in mezzo alla crisi più nera, ad industrializzate un nuovo compressore in grado di mettere all’angolo tutta la concorrenza internazionale, e di aver sempre fornito puntualmente i suoi clienti nel grande caos della logistica globale. “Abbiamo bisogno di trattative vere – insiste Bona – alla fine delle quali si sottoscrivono accordi veri, che impegnano le parti, basta post su Facebook, agenzie di stampa o veline di ogni genere, servono atti di responsabilità. Martedi terminerà la gara e dovranno arrivare le offerte vincolanti di acquisto, se ci saranno si apra da subito il confronto. Se invece non ci saranno offerte, devono essere garantite ad Acc le finanze necessarie per arrivare al marzo 2022 che è il termine previsto dalla legge per sostituire lo strumento della gara pubblica con quello della trattativa privata nella ricerca dell’investitore per Acc”.