AGORDO E’ frattura nelle relazioni tra sindacati e Azienda, i rappresentanti della triplice chiedono di sanarla convocando un tavolo di trattative per definire un accordo quadro che dia certezze ai lavoratori sui diritti e doveri commessi con le prestazioni smart working. Nel fratempo Cgil Cisl e Uil invitano i lavoratori a non sottoscrivere accordi individuali che non precludono in nessun modo la possibilità di operare in smart working.
“La scelta di chiedere ai lavoratori di sottoscrivere un accordo individuale sullo smart working è grave, per il metodo e i dubbi che solleva”. Lo dicono in coro i sindacalisti Nicola Brancher (Cisl), Denise Casanova (Filctem) e Rosario Martines (Uil) spiegando i motivi che hanno portato a questa sollevazione. L’intervento è unilaterale, nonostante in questi mesi le parti sindacali abbiano avanzato la richiesta di definire un accordo che contenga: gli strumenti di lavoro a carico dell’azienda (computer, connessione, diretto alla disconnessione, buono pasto). “Accordi quadro sono stati fatti in numerose aziende del territorio – ricordano i sindacalisti – non si è fatta invece alcuna comunicazione alle Rsu o organizzazioni sindacali sulla volontà di procedere in questo modo. L’accordo individuale inoltre ha sollevato perplessità e interrogativi sui contenuti”. Per Brancher, Casanova e Martines Luxottica agendo in questo modo unilateralmente svilisce la qualità delle relazioni sindacali e mina il livello di fiducia reciproca che dovrebbe esistere tra le parti.
SULL’ARGOMENTO OGGI ALLE 10.30 E ALLE 19.00 IN CISL LA VOCE DEI LAVORATORI INTERVERRANNO: PAOLO CHISSALE’ DELLA RSU LUXOTTICA DI AGORDO E SERGIO SPILLER DEL DIPARTIMENTO LAVORO-FORMAZIONE E CONTRATTAZIONE CISL NAZIONALE. DA OLTRE 10 ANNI PER LA FEMCA CISL SEGUE LA CONTRATTAZIONE AZIENDALE LUXOTTICA, DALLA STESURA DELLA PIATTAFORMA, ALLE TRATTATIVE, ALLA GESTIONE.