Azienda Speciale Consortile Agordina – annuncio del programma di welfare da parte dell’azienda
Interveniamo sull’annuncio fatto a mezzo stampa da parte dell’amministratore delegato di ASCA, facendo alcune precisazioni:
1. Colpisce che, a più di un anno di distanza dalla costituzione dell’azienda, sia stata sufficiente una assemblea sindacale per far emergere l’intenzione da parte del datore di lavoro di erogare una parte di stipendio dei lavoratori, sotto forma di welfare aziendale; se il metodo è questo, vorrà dire che le organizzazioni sindacali convocheranno una assemblea alla settimana; ricordiamo che i soldi di cui si parla, sono soldi che contrattualmente appartengono già ai lavoratori: ciò che è in discussione sono i criteri di erogazione;
2. Per quanto riguarda il progetto di presentare il welfare ai lavoratori, ricorrendo ad un esperto, vorremmo dire che c’è un difetto formale in questa procedura, perché normalmente la discussione della piattaforma viene fatta con le organizzazioni sindacali (che per loro natura sono esperte in questo campo), le quali poi spiegano il tutto ai lavoratori in assemblea e ne raccolgono consensi e perplessità, per poi giungere alla firma finale dell’accordo; far presentare il progetto a un esperto scelto dall’azienda è un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono;
3. Quello di cui i sindacati hanno intenzione di discutere con l’azienda non è solo il welfare, che ha l’indiscutibile vantaggio di essere defiscalizzato; ci sono questioni che riguardano gli orari di lavoro, il carico di lavoro legato alla carenza di organico; la fruizione di ferie e permessi; i richiami in turno per malattia del collega (che da contratto andrebbero monetizzati, e non misurati come forma di disponibilità del dipendente), la reperibilità degli operatori (illegittima se non ha una contropartita economica); i rapporti fra lavoratori e superiori, che devono essere improntati a principi di rispetto reciproco e buona educazione. Pertanto, abbiamo richiesto un incontro urgente su questi temi all’azienda, perché questa è la modalità corretta per discutere di tutto ciò che riguarda i lavoratori. I sindacati sono gli intermediari, che contrattano per conto dei lavoratori su loro preciso mandato. Non può l’azienda contrattare direttamente coi lavoratori. A questo scopo abbiamo anche individuato dei rappresentanti aziendali tra i dipendenti, che seguiranno insieme ai sindacalisti tutte le fasi della contrattazione.
Per la Fp-CGIL, Per la CISL-Fisascat, , Per la UIL-Fpl, Andrea Fiocco, Simone Centa, Eva Pivetta
SERVIZI PRECEDENTI, DAL NOTIZIARIO DI IERI E L’ALTRO IERI
PREMIALITA’ ATTRAVERSO IL WELFARE IN ASCA
AGORDO L’Azienda Speciale Consortile Agordina A.S.C.A. con amministratore unico la dottoressa Mariachiara Santin (foto) apprende con favore l’interessamento delle organizzazioni sindacali rispetto al percorso welfare intrapreso per premiare i dipendenti. Proprio in questi giorni sono state comunicate ai dipendenti le date programmate il 25 e il 26 luglio per la formazione loro riservata e svolta da un advisor appositamente selezionato, in modo che sia in grado di offrire agli interessati tutte le informazioni utili per una scelta consapevole circa la modalità di erogazione dei premi di risultato 2018. Alla stessa formazione sono state invitati formalmente anche i rappresentanti sindacali, come già anticipato a quelle sigle sindacali che precedentemente avevano interloquito con la Direzione, allo scopo di acclarare la volontà di un percorso congiunto su questo tema.
“Si tratta di uno step ulteriore – dice Mariachiara Santin – nella attuazione di questa modalità premiante delle performance lavorative dei singoli dipendenti sulla base dell’effettivo conseguimento di risultati migliorativi di tutto il gruppo di lavoro, che ha visto impiegato a febbraio il personale dedicato sia di ASCA che della Servizi alla Persona Longarone Zoldo a.s.c. Le due Aziende Speciali hanno adottato l’ennesima sinergia per affrontare questo complesso tema, mediante la verifica dei soggetti attivi sul mercato, la selezione delle piattaforme di applicazione proposto dalle singole realtà, la condivisione della formazione specifica e la selezione appunto del partner ideale sia in tema di formazione che in tema di applicazione del sistema. In questo modo si è ottenuto un risparmio delle risorse investite sulla struttura erogativa che potrà essere riversata sulla premialità dei dipendenti”.
Una volta che i dipendenti avranno ricevuto le nozioni fondamentali sia sui vantaggi della retribuzione attraverso welfare sia sulle modalità di erogazione, verrà distribuito un questionario per individuare quali siano i settori di interesse ( ad es. mensa, asilo, palestra, buoni spesa, ecc ) e quindi programmare la piattaforma e convenzionare le ditte fornitrici dei servizi. Verrà quindi siglato un accordo con le OOSS utile alla condivisione degli obiettivi di ASCA in merito all’assistenza resa agli anziani e alla detassazione dei premi di risultato in modo da ottenere il massimo beneficio per i dipendenti.
“Nel frattempo – conclude l’amministratore unico – ASCA ha attuato da tempo dei sistemi di monitoraggio della disponibilità dei dipendenti in merito alla continuità assistenziale e alla disponibilità dimostrata nei vari corsi di formazione interni tenuti in questi mesi (gestione degli utenti con demenza, corretta somministrazione dei pasti, utilizzo dell’addensante, corretta posturazione dell’utenza) così come ha introdotto dei sistemi di verifica della qualità della resa agli utenti con procedure dotate di indicatori”.
DOPO LE DICHIARAZIONI DI ASCA LA PAROLA AD ANDREA FIOCCO, FP-CGIL