AGORDO Dopo il Cadore ecco l’Agordino con il concreto rischio che anche questa parte della popolazione veneta venga etichettata come “pinocchi”, la parola “bugiardi” è infatti già stata dedicata all’associazione tutela salute dei cittadini e salvaguardia delle strutture ospedaliere del Cadore. Dall’Agordino è stato stampato un manifesto in sette punti. Titolo “Questi sono i tagli operati dell’ospedale di Agordo dall’Amministrazione Zaia”.
1) Tagliati i posti letto, 2) Eliminata la chirugia d’urgenza, si fanno solo interventi programmati dal lunedi al giovedi 3) soppressa la reperibilità ortopedica notturna 4) il laboratorio anlisi è stato smantellato e le strumentazioni portate a Belluno. Ad Agordo per le analisi è stato installato il Poct che viene normalmente utilizzato 5) La radiologia ha perso il primario, gran parte del personale medico non è stato sostituito (rimasti solo 2 medici) è stata tolta la reperibilità notturna 6) L’elicottero non vola dalle 21 alle 6 del mattino e spesso non può intervenire per il maltempo. Inoltre se impegnato in altro intervento non può essere usato per una seconda urgenza Il pronto soccorso verrà ristrutturato grazie ai Fondi di Confine dei Comuni Confinanti (2,5 milioni): la Regione partecipa per 500 mila euro. Ma per l’ospedale di Cortina investe 20 milioni di euro.