per la sezione RACCONTO BIOGRAFICO CLASSE PRIMA a cura di Gabriela De Dea e Antonio Bortoluzzi
1° classificato: cl. 1°D Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di SEDICO (BL) Titolo dell’elaborato: “Don Pino Puglisi visto da Carmelo” Motivazione: Il racconto ci accompagna a conoscere don Pino Puglisi attraverso il ricordo di Carmelo, un ragazzino cresciuto nel circuito della criminalità: “All’inizio non ero interessato alla parrocchia, mi interessava solo rubare le auto.” Uno sguardo dal basso, dal punto di vista dell’infanzia abbandonata, abituata ad arrangiarsi in strada e a delinquere. Poi l’incontro con don Pino, un uomo buono che accoglie, non giudica e mostra a Carmelo un modo semplice e bello di stare al mondo: con gli altri e nella luce dell’onestà.
2° classificato: classe 1° B della Scuola secondaria di primo grado “Emidio Paolin” di CANALE D’AGORDO (BL) Titolo dell’elaborato: “Io, Paolo Borsellino” Motivazione: Il racconto ci parla in prima persona di un uomo e giudice divenuto simbolo, ancora oggi luminoso, della lotta alla mafia, e lo fa con semplicità: “Salve a tutti! Io sono Paolo Emanuele Borsellino. Sono nato a Palermo il 19 gennaio 1940…”. Il testo degli studenti racconta le tappe di una vita spesa a favore della legalità e per la giustizia “senza se e senza ma”.
3° classificato : classe 1°D Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di SEDICO (BL) Titolo ell’elaborato: “Don Pino visto da suor Carolina” Motivazione: Il racconto è la testimonianza della suora che ha soccorso don Pino Puglisi: “Non mi sarei aspettata un uomo disposto a offrire la sua stessa vita pur di aiutare la gente in difficoltà”. E questo stupore, dentro la fede in Gesù che si sacrifica in croce per la redenzione di ogni uomo, è il segno dell’eccezionalità della vita e delle battaglie del grande parroco antimafia che gli studenti hanno colto.
SEGNALAZIONI:Titolo dell’elaborato: “Don Pino visto da Vito” cl 1°D Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo”di SEDICO (BL) Motivazione: Ci è piaciuto questo racconto biografico per l’originalità del punto di vista dell’assassino che cerca sempre di legittimare il suo comportamento violento nel perseguire il macabro obiettivo, sebbene l’operato limpido ed onesto di don Pino metta in crisi pure lui.
Titolo dell’elaborato: “ Don Pino Puglisi visto da Carmelo” cl. 1°a gruppo 3 Scuola secondaria di primo grado “Zanon” di CASTION (BL) Motivazione: Ci è piaciuto questo racconto per l’espediente letterario del diario ritrovato che rende più immediata e sincera la testimonianza di Carmelo.
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per la sezione RACCONTO BIOGRAFICO CLASSE SECONDA a cura di Gabriela De Dea e Antonio Bortoluzzi
1° classificato: cl. 2° B Scuola secondaria di primo grado “Emidio Paolin” di CANALE D’AGORDO (BL) Titolo dell’elaborato: “Peppino Impastato” Motivazione: Il racconto narra la vita e la morte di Peppino Impastato, un giovane “contro”, e lo fa con precisione fin dal principio del testo: “Quella di Peppino Impastato è una storia che mescola nostalgia e sentimento, in cui emerge il conflitto tra padre e figlio, individuo e ambiente, obbedienza passiva e rivolta vitale.” In queste poche righe ci sono elementi che mostrano tante cose e colpisce la parola “sentimento”: in fondo tutti noi dovremmo essere persone, che prima di tutto, sentono cosa è giusto e cosa è sbagliato.
2° classificato: classe 2° A dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di AGORDO (BL) Titolo dell’elaborato: “Me l’aspettavo” Motivazione: Il racconto, attraverso la forma del dialogo tra una ragazza e la madre, ricorda la figura di don Pino Puglisi. Vi è una frase illuminante, detta dalla mamma, all’inizio della narrazione: “L’ho sentito nominare ancora. Per caso è un prete che ha compiuto miracoli?” Una breve storia che ci dice quanto sia importante la scuola dell’obbligo, l’educazione, la conoscenza che i nostri ragazzi e ragazze coltivano in classe e poi, come un dono, ci portano a casa.
3° classificato : cl. 2°A Scuola secondaria di primo grado “Emidio Paolin” di CANALE D’AGORDO (BL) Titolo dell’elaborato: “Ilaria Alpi” Motivazione: Il racconto ci mostra come, nell’efferato duplice omicidio, ci siano più vittime: Ilaria Alpi, l’operatore Miran Hrovatin e la verità di quanto accaduto a Mogadiscio nel ’92. Come giustamente sottolineano in questo testo gli studenti, si può davvero scorgere il dramma di una lotta senza fine per poter scoprire finalmente cosa è accaduto in Somalia ai nostri inviati della RAI.
SEGNALAZIONE: Titolo dell’elaborato: “Il mio Giovanni Falcone” 2°C Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di SEDICO (BL) Motivazione: “Adesso siamo due stelle vicine che brillano ogni notte, sempre di più.”. Ci ha colpito la dolcezza del racconto dal punto di vista della moglie di Falcone, che ha condiviso con lui momenti di gioia e speranza, le difficoltà e la tragica fine.
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per la sezione RACCONTO BIOGRAFICO CLASSE TERZA a cura di Gabriela De Dea e Antonio Bortoluzzi
1° classificato: cl. 3° B Scuola secondaria di primo grado di SOSPIROLO (BL) Titolo dell’elaborato: “Il nome di Rita” Motivazione: Il racconto inizia con un prodigioso salto nel futuro: “Tra le montagne del Veneto nel 2092 vive una famiglia composta da quattro persone…”. La vicenda di Rita Atria, giovanissima testimone di giustizia per la lotta contro la mafia, è ricordata in questo testo attraverso la vicenda di una bambina del futuro, che grazie all’insegnamento del padre, saprà portare con orgoglio il nome di Rita e saprà essere lei stessa memoria che vive. In questa breve storia risalta con forza l’importanza della memoria individuale e quindi collettiva per la fondazione civile di un Paese.
2° classificato: classe 3°A dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di AURONZO DI CADORE (BL) Titolo dell’elaborato: “A testa alta” Motivazione: Il racconto, attraverso il dialogo di una bambina con il nonno, rievoca la figura di Tina Anselmi partigiana, insegnante, sindacalista, parlamentare e ministro: “Io, Tina Anselmi, giuro sul mio onore di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e di esercitare le mie funzioni di Ministro Segretario di Stato per il Lavoro e la Previdenza Sociale, nell’interesse supremo della Nazione”. Il testo rende omaggio a una grande donna veneta che è un esempio per come ha vissuto sempre “a testa alta”, come suggerisce il titolo, e che ha attraversato la storia d’Italia del secolo scorso.
3° classificato : 3°A Scuola secondaria di primo grado di AURONZO DI CADORE (BL) Titolo dell’elaborato: “Io vedo, io sento, io parlo” Motivazione: Il racconto, nella forma del diario tenuto dalla figlia, mette in scena la storia di Lea Garofalo che ha lottato contro cosa nostra e perfino contro la propria famiglia, implicata nelle vicende mafiose: “Caro diario, oggi ho iniziato a riempire le tue pagine bianche con le mie confidenze ed i miei pensieri. Mi chiamo Denise. No, non sono più Denise e non posso dirti nemmeno come mi chiamo o da dove sto scrivendo.” Il programma di protezione per i testimoni, la fatica di vivere nascosti, l’essere soli: con questa storia conosciamo la vicenda di Lea Garofalo e il dolore straziante di una figlia che vede svanire nel nulla la madre cui, solo molti anni dopo, sarà reso onore.
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SEGNALAZIONI: 3°A Scuola secondaria di primo grado di AURONZO DI CADORE (BL) Titolo dell’elaborato: “Il giornalista che faceva troppe domande” Motivazione: “La criminalità e la corruzione non si combattono soltanto con i carabinieri. Le persone per scegliere devono sapere, devono conoscere i fatti. E allora quello che un giornalista “giornalista” dovrebbe fare è questo: informare”. Ci è piaciuta la scelta di raccontare la biografia di un giornalista “scomodo” che amava il suo lavoro e lo svolgeva con passione ed onestà.
3°B Scuola secondaria di primo grado “Emidio Paolin” di CANALE D’AGORDO (BL) Titolo dell’elaborato: “Don Bruno” Motivazione: Abbiamo scelto questo racconto biografico perché mette in luce la vicenda di una persona in vita impegnata nella difesa dei più deboli in situazioni di guerra e di disagio al di fuori dell’Italia.
3°A Scuola secondaria di primo gradi “Giordano Coffen” di DOMEGGE DI CADORE Titolo dell’elaborato “Se non fosse finita così” Motivazione: Ci è piaciuto l’espediente dell’intervista giornalistica da cui emerge la storia di un conterraneo che ha perso la vita nella difesa della legalità.
3°A Scuola secondaria di primo grado “Emidio Paolin” di CANALE D’AGORDO Titolo dell’elaborato “Charles Sumner” Motivazione: Ci è piaciuto il messaggio sotteso alla biografia di questo politico statunitense di metà Ottocento: “la libertà appartiene a tutti”.
PREMIO SPECIALE “RADIO PIÙ”
3°D Scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di SEDICO Titolo dell’elaborato: “Langston Hughers-poesia e diritti civili” Motivazione: Ci ha colpito l’originalità della costruzione letteraria con l’alternarsi dei piani storici nel raccontare una biografia non scontata e nel renderla in modo completo anche attraverso la registrazione audio.
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