VENEZIA L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, ha incontrato i vertici locali ed europei di Ideal Standard e le organizzazioni sindacali di categoria. Al centro dell’incontro le preoccupazioni dei lavoratori e dei loro rappresentanti circa i progetti della proprietà aziendale e la richiesta di far ripartire il più presto possibile l’attività nello stabilimento di Trichiana, unico sito produttivo in Italia, nel quale lavorano circa 600 dipendenti, tutti attualmente in cassa integrazione. La richiesta di un confronto rapido sulla riapertura dello stabilimento produttivo di Trichiana al termine del lockdown è stata avanzata anche in relazione all’attività degli altri stabilimenti del gruppo Ideal Standard, dislocati in Bulgaria, Repubblica Ceca e Regno Unito, e alla necessità di riavviare quanto prima i cicli produttivi, la cui prolungata interruzione – nel particolare settore della ceramica – genera grandi difficoltà tecniche e sempre maggiori oneri. L’assessore regionale ha ricordato la centralità dello stabilimento di Trichiana, oggetto di importanti investimenti da parte della proprietà (l’ultimo di 9 milioni di euro è stato finanziato per due terzi dal sacrificio in busta paga chiesto ai lavoratori) e di grande attenzione da parte della regione e del territorio bellunese. Elena Donazzan ha quindi chiesto che le parti possano confrontarsi nel tempo più rapido possibile in merito alle preoccupazioni sollevate dal sindacato ed individuare tempi e modalità per il riavvio dei cicli di produzione dell’ex Ceramica Dolomite. Le parti si sono dati appuntamento già domani (venerdì 15 maggio) impegnandosi a comunicare alla Regione, come richiesto dall’assessore, i primi risultati del confronto.