VENEZIA L’incontro di oggi – secondo l’esito comunicato dalle parti alla Regione Veneto – non ha fornito alcuna informazione utile circa le prossime prospettive aziendali, ovvero modalità di ripresa delle attività e quantificazione dei volumi produttivi previsti nei prossimi mesi nei diversi stabilimenti del gruppo “Da quanto comunicato – riferisce l’assessore regionale al lavoro del Veneto, Elena Donazzan – l’unica informazione che emerge sono le date di ripartenza dei diversi stabilimenti: Trichiana, primo dei quattro stabilimenti a chiudere a causa della crisi pandemica, sarà l’ultimo a ripartire, il 29 giugno, senza peraltro alcuna indicazione di basi produttive e numero di lavoratori, a differenza delle altre sedi continentali che riapriranno lunedì 18 e di quella inglese che si accederà i forni il 1° giugno. Non è accettabile che l’azienda annunci in sede istituzionale una riconvocazione entro 24 ore, senza poi dare alcuna informazione utile”. Eventuali informazioni aggiuntive verranno comunicate nella riunione europea del gruppo. Non è credibile – prosegue l’assessore – che non esista una programmazione aziendale in una realtà strutturata qual è Ideal Standard: è diritto dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali che li rappresentano e delle istituzioni che hanno attivato gli ammortizzatori sociali di essere messi a conoscenza dei programmi aziendali per i prossimi mesi. Pretendiamo, quindi. che le intenzioni e i piani per la ripartenza vengano condivisi con le rappresentanze sindacali e con le istituzioni. Valuteremo se l’incontro previsto nei prossimi giorni, sarà una presa in giro. E insieme ai ministeri competenti assumeremo le iniziative più idonee da mettere in atto”.