BELLUNO Ieri pomeriggio alla presenza del segretario nazionale Silvano Filippi e del segretario regionale veneto Oscar Arboit, nella storica cornice di Borgo Valbelluna si è celebrato il 9° congresso provinciale del SIULP Belluno, per il rinnovo delle cariche statutarie. I lavori hanno visto una articolata disamina delle tesi congressuali proposte nella sua relazione dal segretario provinciale uscente rossa albino. Un’analisi schietta, responsabile e concreta che ha affrontato temi scomodi ma quanto mai attuali, per la tenuta della sicurezza a livello nazionale e per gli inevitabili riflessi nell’ambito provinciale bellunese. Sono stati analizzati gli effetti dell’inesorabile e progressivo logoramento degli organici della Polizia di Stato, difficilmente controvertibile con le ordinarie modalità concorsuali. Un fenomeno che, associato al sostanziale azzeramento dei profili intermedi di carriera (quello degli ispettori per intenderci) per assenza di un’oculata politica concorsuale, determinerà a breve un grave deficit umano e professionale su tutto il territorio nazionale. E gli effetti di questa erosione già si misurano nel bellunese sia nell’ambito della questura che del commissariato di Cortina d’Ampezzo ed ancor più alla polizia stradale e, in breve prospettiva, anche ferroviaria e postale. Una situazione già condizionante per le ordinarie attività ma che interviene, si è detto, nell’imminenza di importanti appuntamenti, quelli delle Olimpiadi invernali, che coinvolgeranno l’intera provincia in un carosello di manifestazioni dal profilo globale. Per questo il SIULP è, e sarà, protagonista di tutte quelle iniziative serie, coerenti e responsabili per il mantenimento dei minimali standard di consistenza organica per gli uffici di polizia che possano assicurare la sicurezza dei cittadini del nostro territorio, respingendo con determinazione ogni ennesima rivisitazione dei presidi di Polizia che potrebbero interessare la provincia (su questo versante, ricordiamolo, è già stato sacrificato il posto Polfer di Calalzo di Cadore). Il congresso ha dato modo di esaminare anche le altre problematiche endemiche della polizia di stato bellunese. Risulta paradossale, infatti, che dopo decenni di impegni, promesse, progetti la Polizia di Stato non si sia potuta dotare di congeniali riferimenti infrastrutturali per la questura e Polizia Stradale e per un polo logistico associato al commissariato di Cortina d’Ampezzo. Anche su questo importante versante, che riverbera’ effetti sulla fruibilità dei servizi al cittadino, il SIULP bellunese continuerà ad essere protagonista per la definizione di quelle soluzioni che languono e che sono state, invece, fortemente volute e perseguite proprio dalla determinante azione pluridecennale di questo sindacato. Di qui l’impegno espresso dal 9° congresso del SIULP bellunese a sensibilizzare e sostenere ogni iniziativa utile a compensare questi gravi deficit che si profilano per la polizia di stato bellunese. Un’opera che ha sempre visto il SIULP utilmente coinvolgere ed interessare i parlamentari, le autorità (Prefetto e Questore) e gli amministratori bellunesi. Sicuramente sarà da dare ulteriore slancio a queste iniziative: compensando i deficit della Polizia di Stato nel bellunese si potrà garantire, e possibilmente migliorare, la sicurezza del nostro territorio e il servizio reso alla collettività. Stimoli che sono stati già condivisi e raccolti dalle autorità presenti ed intervenute ai lavori del congresso nella figura dell’on.le Roger De Menech e del Questore di Belluno, dott. Giuseppe Maggese. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, on.le Federico D’Inca’, ha a sua volta fatto pervenire al SIULP bellunese in occasione dei lavori congressuali una propria lettera, assicurando massima attenzione e l’opportunità di avviare, fin da subito, un confronto istituzionale (gli altri onorevoli, ed il prefetto non hanno potuto essere presenti per concomitanti impegni istituzionali). La fase attinente il rinnovo delle cariche ha visto la sostanziale riconferma del gruppo di lavoro del mandato precedente, con l’inserimento di qualche importante novità. Il nuovo direttivo provinciale, composto da Maurizio Canton, Alfredo Cazzaro, Patrizia D’Alberto, Matteo Dal Pan, Francesco De Bastiani, Mirco De Boni, Maura De Guz, Enrico De Menech, Massimo Del Pivo, Romeo De Zanet, Enrico Mares, Michele Micheluzzi, Nicola Scatozza, Cristian Schivo, Albino Rossa e Diego Zasso, è stato strutturato per dare continuità al progetto di rinnovamento dei quadri sindacali e prospettiva al movimento, cercando di salvaguardare il più possibile la rappresentatività delle varie realtà della polizia di stato bellunese. Riconfermato alla guida del SIULP bellunese Albino Rossa, che viene affiancato nella composizione della segreteria provinciale, dal segretario aggiunto Partizia D’Alberto, dal segretario amministrativo Romeo De Zanet e dal componente di segreteria con deleghe per le specialità, dal Matteo Pan. I delegati al congresso regionale veneto saranno Albino Rossa e Fabio Barp; al congresso nazionale, Belluno sarà rappresentata dal confermato segretario generale provinciale, Albino Rossa. In linea con le tesi congressuali e con la relazione redatta allo scopo, la rinnovata struttura sindacale del SIULP bellunese raccoglie le sfide per avere, nel rispetto della dignità dei lavoratori rappresentati, una Polizia orientata ad essere un punto di riferimento istituzionale per la sicurezza del cittadino, al servizio della comunità, per una serena e democratica convivenza sociale. Un concetto ampio che può essere sintetizzato con il titolo del 9° congresso: “Il SIULP per le sfide del futuro – nei diritti dei colleghi, la sicurezza dei cittadini”.
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