dalla rassegna stampa delle otto Stefano Bona
FELTRE Ieri le lavoratrici e i lavoratori della Pandolfo Alluminio di Feltre sono scesi in sciopero: i giornalieri e quelli del primo turno dalle 10 alle 11, dalle 15 alle 16 quelli del secondo turno e quelli del turno notturno dalle 05 alle 06. L’adesione allo sciopero è stata del 90%. Da mesi la Fiom provinciale e le RSU di stabilimento chiedono l’apertura di un confronto con la direzione aziendale, su temi di carattere interno, come l’equiparazione, anche a livello salariale, dei dipendenti di Feltre con quelli dello stabilimento di Lentiai, il rinnovo del contratto di 2° livello e il premio di risultato. “Con lo sciopero odierno chiediamo l’apertura di un tavolo urgente che affronti tutti i temi e che porti alla definizione di soluzioni utili e condivise. Inoltre i lavoratori, in continuità con lo sciopero della scorsa settimana, rivendicano il diritto ad un contratto nazionale che anche sul piano salariale riconosca il ruolo svolto dai metalmeccanici in questa difficile fase sanitaria ed economica, rivendicando la loro centralità per il rilancio del Paese. – ha dichiarato Stefano Bona, segretario generale della Fiom bellunese – Non possiamo essere considerati indispensabili quando serve al sistema delle aziende e ignorati totalmente quando rivendichiamo un contratto nazionale degno di questo nome. Nessuna azienda può prescindere dalle lavoratrici e dai lavoratori e il loro ruolo deve essere riconosciuto e valorizzato a tutti i livelli, sia nazionale che aziendale.”