BELLUNO 11 persone arrestate e 301 denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati a vario titolo; 31.538 gli identificati: è questo il bilancio dell’attività svolta dal personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto, nelle principali stazioni ferroviarie e a bordo dei treni, dall’inizio del mese di giugno alla prima decade di settembre. Durante il periodo estivo, i servizi per la prevenzione e la repressione dei reati in ambito ferroviario sono stati intensificati in relazione all’aumentato flusso di viaggiatori: 2.826 le pattuglie impegnate in stazione, 177 quelle a bordo dei convogli e 111 i servizi specifici antiborseggio; 247, invece, i pattugliamento degli operatori Polfer lungo le principali linee al fine di prevenire i danneggiamenti alle strutture ferroviarie e garantire la sicurezza e la regolarità del trasporto e 313 i treni presenziati, anche in tratte a lunga percorrenza. Nel periodo in questione particolare attenzione è stata posta al contrasto dei reati predatori, soprattutto in considerazione del fatto che specialmente il capoluogo lagunare, da sempre meta di turisti e vacanzieri, attira anche molte persone dedite a furti e borseggi. Nello scalo di Mestre e in quello di Venezia gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale hanno indagato 35 persone a vario titolo, diverse delle quali per furto aggravato ai danni di turisti stranieri. Complessivamente sono state 93 le persone che, a seguito di controllo da parte del personale Polfer, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per la violazione del Foglio di Via Obbligatorio o per l’inosservanza al Divieto di ritorno nel Comune. Numerose anche le proposte ai Questori di misure di prevenzione nei confronti di soggetti pericolosi per la sicurezza e l’ordine pubblico. Oltre ai consueti controlli, da giugno alla prima decade di settembre, la Polfer è stata anche impegnata in giornate di controlli straordinari, disposte dal Servizio Polizia ferroviaria su tutto il territorio nazionale: 4 operazioni “Oro Rosso” (mirate al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario), 4 “Rail Safe Day” (finalizzate ad individuare e contrastare comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni e degli utenti) e 3 “Stazioni Sicure” (mirate ad incrementare il livello di sicurezza negli scali con controlli straordinari per incrementare il livello di sicurezza nelle stazioni). Nel mese di giugno, inoltre, è stata svolta l’operazione “RAILPOL – Rail Action Day – Active Shield”, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria su scala internazionale, organizzata con lo scopo di potenziare i controlli a viaggiatori e relativi bagagli, presenti a bordo dei convogli, estesi anche all’interno delle stazioni ferroviarie e , dove presenti, anche ai depositi bagagli, verificando che il personale addetto seguisse accuratamente le procedure previste, sia all’atto dell’accettazione che durante la custodia dei colli. Numerosi, infine, i DACUR, in particolare a cura degli operatori della Sezione Polizia Ferroviaria di Padova, di quella di Mestre e del Reparto Operativo di Venezia S. Lucia, che hanno applicato in totale 121 provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti senza fissa dimora, alcuni dei quali sanzionati anche per ubriachezza molesta e per atti contrari al pubblico decoro. Si segnala, infine, che dal 1° settembre il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto è diretto dal dott. Mauro BARONI, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, proveniente dal Servizio Centrale Ispettivo di Roma.
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