LA VALLE In un precedete articolo (Ghibellini a La Valle Agordina) avevamo toccato il tema del Casàl di Col Cugnago e della sua storia , rimandando i lettori ai nostri successivi approfondimenti. Ed eccoci qui ad approfondire il tema. Iniziai ad interessarmi del Casàl e di Cugnago (Cugnach) quasi 30 anni orsono, quando, casualmente, stando sulla piazzetta antistante e guardando verso il tetto del Casàl intravidi, ), incise sotto il trave del colmo (ad una altezza di circa una decina di metri da terra, quelle che sembravano due scritte. Ritornai con una macchina fotografica con un teleobiettivo e lessi e fotografai le scritte, che erano 2 date: 1438 e 1928. La seconda era l’anno nel quale era stato ristrutturato il tetto e la prima (mi fu detto) era la scritta rinvenuta sul vecchio trave antecedente. Sopra l’ingresso, a seguito di un mio articolo a fine anni ’90 del secolo scorso, qualcuno appose una scritta in legno con l’anno (errato) 1436. Il Casàl non rientrava , fino ad allora, nei racconti paesani, almeno non più di tanto. In quanto le storie antiche si riferivano più che altro ad un altro sito: il Castel Canàola, sul Col delle Murae, a Conaggia. Il nome del luogo, innanzitutto : Cugnago o Cugnach. Il benemerito don Tamis, nella sua Storia dell’Agordino, aveva collocato la dimora dei Della Valle nel Castel Canaola, a Conaggia, sul Col delle Murae (Colle delle mura o muraglie per i resti che vi insistevano , pare, fino a qualche secolo fa) ed aveva attribuito l’origine del toponimo Cugnach come “luogo di abitazione dei Cognati” che lui identificava come essere i Da Cugnago. Non ci permettiamo di mettere in discussione la tesi del grande studioso Agordino, la cui monumentale opera è , per tutti gli appassionati di Storia Agordina, preziosissima fonte di ricerca e informazioni, ma dobbiamo evidenziare come il toponimo Cugnago, sia presente anche a Sedico e anche a Ponte Nelle Alpi nella forma Cugnan. Nelle vicinanze del Casàl sono stati rinvenute tombe con caratteristiche diverse , di epoca preromana o romana e con corredi funerari diversi ed inoltre anche una moneta imperiale romana, mentre a Conaggia, nei pressi del Col delle Murae, non sono state rinvenute sepolture di epoca preromana o romana, per cui potremo supporre che l’insediamento più antico sia a Col Cugnago e successivamente si sia sviluppato l’insediamento del Castel Canaola, sul Col delle Murae, a Conaggia, a Cristianesimo assestato con le sepolture nei cimiteri. I ritrovamenti archeologici nelle vicinanze del Casàl, sono rappresentati nella foto aerea (vedi foto raccolta archivio Tiziano De Col). C’è inoltre notizia del ritrovamento (presumibilmente negli anni 1930) , durante i lavori di costruzione di una nuova strada in località La Piaia , di una scure in rame , in prossimità di un pozzo tutt’ora visibile vicino ad una costruzione diroccata, a monte di Col Cugnago, verso Nord, a circa 982 mslm. Questo pozzo, si trova a circa 40 metri di quota sopra Col Cugnago e poteva essere la fonte di approvvigionamento idrico per gli insediamenti storici lì impostati. Un’altra piccola sorgente si trova , nelle vicinanze della prima, leggermente più in basso di quota e scostata verso ovest rispetto al pozzo descritto. In prossimi articoli descriveremo i siti archeologici dell’ area di Col Cugnago. A corredo di questo articolo, pubblichiamo anche la foto, proveniente dall’ Archivio fotografico Tiziano De Col , di una moneta romana raffigurante l’Imperatore Massenzio, datata circa al 310 dopo Cristo, rinvenuta nelle pertinenze del Casàl a fine 1800 e conservata da una famiglia che al tempo abitava nel Casàl e che ha gentilmente concesso di ripulire e fotografare la moneta.
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