COLLE SANTA LUCIA Nella mattinata di oggi, durante il consiglio comunale di Colle Santa Lucia, è stata votata la recessione da socio volontario da parte del comune dall’associazione Casa di Riposo di Taibon Agordino. Il sindaco di Colle Santa Lucia Paolo Frena, e Presidente dell’Unione Montana Agordina, lo comunica così:
Dopo attenta analisi e alla luce degli stravolgimenti che stanno interessando il settore sociale, in particolare quello dell’assistenza all’anziano, si è giunti, in territorio Agordino, a maturare una visione politica che impone una serie di decisioni presenti e future. L’Agordino, come il resto della Provincia, è purtroppo soggetto ad un continuo e progressivo spopolamento caratterizzato dalla diminuzione della popolazione e da una contestuale crescita della popolazione anziana, con la certa prospettiva che aumenteranno le persone non autonome e molte, ritrovandosi sole, necessiteranno di sostegno e protezione, anche temporanea, oltre che di interventi sempre più corposi a domicilio. Per rispondere ai molteplici bisogni e mantenere in equilibrio il sistema, il nostro territorio deve, in primis, conservare l’offerta di posti letto per la non autosufficienza, ridistribuendoli in base alle caratteristiche strutturali degli edifici a disposizione, creare per la stessa tipologia di utenza anche servizi aperti come un centro diurno, contare sulla presenza di posti letto per rispondere ai bisogni di anziani, pur autonomi, ma che vivono soli e richiedono protezione e vita comunitaria, offrire risposte capillari sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare potenziata, i centri sollievo, la gestione della porta di accesso ai servizi e di tutte le opportunità che la normativa vigente offre. Nel panorama dell’offerta descritto, riveste una particolare importanza la residenza di Taibon che potrà ospitare, nel nucleo finanziato da Luxottica, 20 anziani non autosufficienti e, messa a norma e ristrutturata, continuare ad offrire negli altri spazi un sostegno quotidiano alle persone autonome, o solo parzialmente dipendenti, che richiedono protezione. Dunque, diventa sempre più imprescindibile, nell’ambito dei servizi alla persona, mantenere in equilibrio i bilanci e continuare ad offrire servizi qualitativamente competitivi; più nello specifico diventa ormai indispensabile muoversi in una logica di sistema, mettendo insieme le risorse disponibili, a partire dalla ricerca delle risorse umane, condividere servizi amministrativi, alberghieri, manutentivi, specialistici, anche con altre realtà del territorio e, laddove necessario, prefigurare azioni mirate alla creazione di un unico centro gestionale in un quadro di riferimento socio-politico molto diverso dal contesto in cui- nei decenni scorsi-era maturata la iniziale adesione dei Comuni. Nel 2017 tutti i 16 comuni agordini hanno dato vita ad ASCA con il chiaro intento di dotarsi di un contenitore in grado di accogliere, al tempo, la gestione del Centro Servizi di Agordo e, in seguito, anche di molteplici altri servizi. L’Associazione Casa di Soggiorno Onlus che ha gestito finora la Casa di Soggiorno di Taibon Agordino conta, fra i soci volontari, anche alcuni comuni agordini, nonché l’Unione Montana Agordina; da qui l’esigenza, alla luce di tutte le considerazioni fatte, di ritirare la presenza dei Comuni dal sodalizio privato per evitare sovrapposizioni di ruoli e consentire ai processi decisionali ed operativi di svolgersi in tutta serenità e trasparenza, soprattutto al fine di accompagnare, con opportune condizioni di terzietà, le scelte amministrative che verranno in futuro assunte.
di Gianni Santomaso
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