AURONZO E’ andato in scena su Instagram ieri sera il Concerto Earth Day dove ha fatto un video messaggio anche il sindaco di Auronzo Tatiana Pais Becher.
IL MESSAGGIO DEL SINDACO DI AURONZO
Ciao a tutti! Sono molto orgogliosa e onorata di partecipare a questo festival per inviare al mondo un messaggio di speranza e ottimismo e ringrazio con tutto il cuore Jesse e Becky per l’invito. Vi invio un saluto affettuoso e speciale in questa Giornata Mondiale della Terra dal mio paese, Auronzo di Cadore, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ho deciso di registrare il messaggio dal lago Antorno di Misurina per inviarvi alcune immagini rinfrescanti di Madre Natura e dell’energia positiva che respiriamo dagli alberi, dalla montagna e dall’acqua, per ricordare a tutti noi che siamo una cosa sola con la Natura. Come esseri umani siamo tutti parte della natura, esistiamo solo tutti insieme, in connessione reciproca. La vita di ognuno di noi dipende dall’aria che respiriamo, dal cibo che mangiamo, dal terreno che calpestiamo. Alle mie spalle potete ammirare le Tre Cime di Lavaredo, una trinità naturale che si eleva verso il cielo, la montagna simbolo delle Dolomiti Unesco. Durante la Prima Guerra Mondiale qui migliaia di soldati morirono poiché questo luogo segnava il confine tra due nazioni, Italia e Austria. Ora le Tre Cime sono divenute simbolo di Pace, Giustizia e Eguaglianza per tutti i popoli del mondo, dopo l’organizzazione di due catene umane attorno ad esse con 6000 persone che si tenevano per mano sorridendo al cielo. Le montagne sono un luogo speciale, dove la Terra abbraccia il cielo, un’area di connessione per l’uomo e la natura, dove prestare ascolto al silenzio e a noi stessi, dove ampliare l’orizzonte e costruire ponti verso il mondo, dove riconnettersi con il pianeta e rendersi conto di come noi siamo davvero parte dell’ambiente. La Bellezza ci circonda a 360 gradi, e genera sentimenti di incanto e contemplazione, mettendoci in dialogo con noi stessi. Ma la Bellezza è sempre fragile e ciò si è dimostrato con la tempesta Vaia che a ottobre 2018 ha colpito le dolomiti causando l’Apocalisse: alberi sradicati, strade danneggiate, frane etc. Il cambiamento climatico, come il coronavirus, è un’emergenza che sta colpendo il mondo intero. Ci sta insegnando come siamo tutti interconnessi, come ognuno di noi possa giocare un ruolo e le azioni individuali possano avere un impatto collettivo, posso essere vitali poiché cambiando il nostro comportamento possiamo salvare le vite umane. Oggi stiamo aprendo gli occhi su un nuovo mondo in cui sentiamo più forte il senso di responsabilità universale verso l’umanità e verso l’ambiente. Abbiamo bisogno di agire localmente e pensare globalmente, consapevoli che insieme abbiamo il potere di cambiare il mondo in meglio. Ognuno in ogni angolo del piaeta può fare qualcosa, un individuo anche dal più piccolo villaggio disperso tra le montagne può cambiare il mondo. In qualità di Sindaco sento forte il senso di responsabilità nei confronti dei miei cittadini e delle generazioni future: la mia generazione ha il compito di trasmettere la consapevolezza di vivere in un luogo di unica bellezza come le Dolomiti alle nuove generazioni, in modo che i giovani possano divenire i guardiani di questo inestimabile tesoro. Il mio sogno è di vedere le dolomiti interagire con il mondo intero attraverso eventi culturali e l’arte e questo sogno si sta avverando grazie a Pathway to Paris, a voi amici artisti protagonisti di questo evento. Credo che le Dolomiti possano divenire un paesaggio emozionale, un luogo in cui nutrire l’animo umano attraverso la contemplazione della natura, che genera consapevolezza e la consapevolezza produce responsabilità. Vi invito tutti a visitare le dolomiti e unirvi al progetto che con Jesse, Becky e Edo stiamo progettando per Pathway to Paris, inizialmente programmato per giugno ed ora posticipato a settembre o al 2021.