***
BRUXELLES Il Consiglio Europeo ha approvato l’abbassamento dello status di protezione del lupo. L’europarlamentare Herbert Dorfmann ha annunciato con soddisfazione l’inizio della modifica della Convenzione di Berna, che garantirà maggiore flessibilità nella gestione del lupo per stati e regioni. Con oltre 20.000 lupi in Europa, Dorfmann e altri europarlamentari hanno spinto per questo cambiamento, sollecitato anche dai crescenti attacchi al bestiame, specialmente nelle regioni alpine. La modifica abbasserà il livello di protezione del lupo da “strettamente protetto” a “protetto”, permettendo misure più efficaci a tutela degli allevamenti senza compromettere la conservazione della specie.
Riduzione di protezione per il lupo, Calligaro: «Primo passo per tutelare la zootecnia di montagna»
BELLUNO «La riduzione dello status di protezione del lupo è un primo passo fondamentale per salvare, è proprio il caso di dirlo, le attività zootecniche della montagna bellunese. E per consentire agli allevatori, compresi gli hobbisti che tengono pulite le terre alte, di mandare avanti le loro attività senza dover essere eroi». Lo afferma la vice presidente della Provincia di Belluno Silvia Calligaro, delegata all’agricoltura, nella giornata in cui il Consiglio europeo ha dato il via libera all’abbassamento dello status di protezione del lupo. “Oggi quindi è una giornata importante per la montagna bellunese. Un primo piccolo passo a cui potranno seguire iniziative statali a cui il governo nazionale sta già lavorando».
Declassamento lupo, Presidente Ciambetti “Il voto del Consiglio Ue va nella direzione che sostenevamo da tempo. L’impegno ora continua”
VENEZIA “Il voto odierno del Consiglio dell’Unione europea non è semplicemente un segnale ma piuttosto una presa di coscienza a livello europeo della necessità di strumenti di gestione efficaci. – dice il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti- Abbiamo sempre sostenuto che quello del contenimento del lupo non è un tema da affrontare in modo manicheo, con opposizioni di fazioni opposte. E’ necessaria piuttosto una visione di insieme che cerchi di riportare il numero di lupi a livelli sostenibili, tenendo conto delle esigenze dei territori e delle comunità locali, in un bilanciamento rispettoso e intelligente. E’ in questa direzione che, anche personalmente nell’ambito del Comitato delle Regioni, mi sono impegnato affinché si andasse verso una revisione della Convenzione di Berna. Non posso che commentare quindi favorevolmente il voto odierno, che rappresenta un passo importante verso quello che sarà il prossimo passaggio in programma a dicembre, quando il segretariato discuterà proprio, appunto, della modifica della Convenzione di Berna”.