di Moreno Gioli
BELLUNO Obiettivo generale del programma provinciale è il contrasto agli effetti sociali e economici della emergenza sanitaria Covid-19. Tale obiettivo, legato specificatamente alla mitigazione degli effetti pandemici. In particolare, nell’ottica di una integrazione tra fonti di finanziamento, gli obiettivi sono stati individuati nei seguenti: – Istruzione di qualità: assicurare anche nel contesto pandemico una istruzione primaria e secondaria di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento, consentendo la didattica a distanza e adeguato distanziamento negli ambienti scolastici; – Accesso ai servizi sanitari e di cura efficaci: potenziamento dei sistemi di assistenza ospedaliera e della rete locale di presidio socio-assistenziale – Sviluppo e competitività: riqualificazione del sistema produttivo attraverso un sostegno alla sua resilienza e all’innovazione. AMBITI DI INTERVENTO – Scuola – Sanità – Trasporti – Attività produttive
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ROBERTO PADRIN
DAI NOTIZIARI DI IERI
MISURE ANTI-COVID: LA PROVINCIA VARA UNA “MANOVRA” DA 2,5 MILIONI DI EURO
BELLUNO È stata approvata dal consiglio provinciale la nona variazione al bilancio di previsione, contenente un’importante manovra anti-Covid. L’amministrazione provinciale infatti ha stanziato la prima parte delle risorse ministeriali, vale a dire il “fondo Covid” per far fronte alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza sanitaria. «Si tratta dei primi 2,5 milioni di euro sui 5 in arrivo dallo Stato – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Risorse destinate per la maggior parte a tamponare situazioni di criticità e che risulteranno fondamentali per tutta una serie di attività, per far fronte alla situazione di crisi creata dal Covid. Ovviamente non sono sufficienti a garantire la copertura di tutte le criticità venute a galla con la pandemia in corso. Per questo a fine anno, nella rendicontazione finale, pensiamo di destinare le ulteriori risorse del fondo assegnato dallo Stato”. Nella distribuzione delle risorse, 500mila euro della prima tranche andranno come contributo straordinario a Dolomitibus, quale ristoro dei minori ricavi tariffari dovuti al lockdown. Altri 500mila euro finanzieranno un bando per contributi straordinari agli impianti di risalita. L’altro capitolo della manovra Covid riguarda l’Ulss, con la destinazione di 300mila euro per il potenziamento e il miglioramento dei servizi di vaccinazione. Nella nona variazione di bilancio rientrano anche alcune altre mosse derivanti dall’avanzo di amministrazione. Come l’ulteriore finanziamento del piano di manutenzione straordinaria degli istituti scolastici per adeguamenti finalizzati all’emergenza sanitaria (circa 100mila euro). Lo stanziamento delle risorse necessarie a completare la convenzione con Veneto Strade per la manutenzione della viabilità (911mila euro). Il finanziamento della realizzanda sala operativa del Ccs (centro coordinamento soccorsi) all’interno della nuova caserma provinciale dei vigili del fuoco (400mila euro). E la predisposizione di 1,8 milioni di euro per il finanziamento di accordi di programma con gli enti locali per interventi di difesa del suolo.