“LIBERISTA, VISIONARIO, GRANDE IMPRENDITORE. CI LASCIA UN UOMO CHE HA SCRITTO LA STORIA DELLA POLITICA ITALIANA”
“Ci lascia un uomo che ha scritto la storia recente della politica italiana, un pioniere nel campo dei media, in particolare della televisione e della pubblicità. Nessuno può dimenticare la nascita del primo network italiano con le tre reti, la Fininvest, e la fondazione di Publitalia per la raccolta pubblicitaria. In campo politico ha saputo tessere alleanze ‘del buon governo’ sia nel Nord, sia nel Centro-Sud, lanciando un progetto politico che, già nei primi anni novanta, ha fornito un preciso referente all’elettorato di centro-destra, di chiara impronta liberista, valorizzando l’iniziativa privata”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto ricordando la figura di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia, che oggi si è spento all’età di 86 anni. “Numerosi sono i legami che egli ha avuto con il Veneto: è stato pronto ad accorrere nelle vesti di Presidente del Consiglio, dopo la grande alluvione del 2010 nelle nostre terre martoriate dall’acqua, con energia e determinazione ha voluto calarsi fra la gente e visitare numerose frazioni allagate. Da ricordare anche l’amicizia con don Antonio Zuliani, il sacerdote della Piccola Comunità di Conegliano, il centro di recupero per tossicodipendenti – conclude il Presidente -. Sempre vicino ai problemi reali del Paese, Berlusconi ha sempre cercato di interpretare al massimo le necessità del popolo. Oggi ci lascia un uomo che anche per le sue caratteristiche umane difficilmente si potrà scordare. Da parte mia e del Veneto, le più sentite condoglianze personali e istituzionali ai familiari”.
DARIO BOND PRES. COM. PAR. FONDI CONFINE
IL COORDINATORE DI FORZA ITALIA DARIO SCOPEL
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELLA LEGA ANDREA DE BERNARDIN
CONFAGRICOLTURA VENETO
VENEZIA “È stato un grande leader politico, che ha segnato la storia della Seconda Repubblica – sottolinea Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto -. Imprenditore molto attento alle questioni dell’economia, da presidente del Consiglio si è dimostrato sensibile anche ai temi agricoli, come quando, nel 2009, aprì la sessione di lavoro del G8 invitando i grandi del mondo a puntare sull’agricoltura e ad aumentare la capacità produttiva delle derrate agricole”.