AGORDO L’epidemia da Covid non è entrata oltre le porte di Luxottica, nemmeno dopo il ritorno dalle ferie. Dieci positivi (quelli riscontrati e comunicati dall’azienda) sono infatti una percentuale infinitamente millesimale tra le decine di migliaia di dipendenti del colosso dell’occhiale. Il dato è stato reso noto alle segreterie Cgil-Cisl-Uil nel corso dell’incontro dello scorso 29 settembre. ” L’aumento dei casi registrati sul territorio nazionale – chiarisce la triplice- spinge l’azienda all’applicazione puntuale e costante dei protocolli sicurezza sottoscritti. Dal rientro del periodo di ferie sono stati riscontrati 10 casi di positività al Covid-19 prontamente gestiti. Le campagne Survey (questionario mensile) che verranno fatte all’interno dei siti aziendali avranno sempre più valenza ed importanza al fine di monitorare e gestire la prevenzione del virus”. Le parti sindacali hanno chiesto la modifica dell’ osservatorio nazionale, in particolare allo studio c’è la composizione prevista dal protocollo sindacale “Insieme per Ripartire” per garantire una miglior condivisione e partecipazione delle RSU territoriali. Nell’incontro di fine mese all’ordine del giorno anche Ruoli e Responsabilità: L’azienda ha comunicato che alcune posizioni dirigenziali verranno modificate nei vari siti, e che il dettaglio verrà presentato ufficialmente durante lo svolgimento del Coordinamento Nazionale di ottobre. Entro gennaio verrà invece nominato il responsabile di stabilimento della società Barberini. Luxottica ha illustrato ai sindacati i risultati economici della prima semestrale 2020, fortemente impattata dall’emergenza Covid. Va invece avanti la fusione Essilor-Luxottica, seppur rallentata dall’emergenza sanitaria. Grandvision ha superato l’esame antitrust (posizione dominante sul mercato) in alcuni paesi, mentre in altri sono ancora in corso verifiche. Entro metà ottobre sarà convocato il Coordinamento Nazionale per dare piena attuazione a quanto previsto dal Contratto Integrativo Aziendale. “Come segreterie Nazionali – concludono Paoloni, Salvatoni e Piras rispettivamente di Cgil-Cisl e Uil- abbiamo chiesto che tale riunione si tenga in presenza in un luogo che possa garantire la salute e la sicurezza dei partecipanti”.