VENEZIA Gli ospedali veneti, pur mantenendo attiva tutta l’organizzazione anti Covid, si riorganizzano per la riapertura delle attività sanitarie ordinarie, sospese nella fase più acuta dell’epidemia. Lo fanno sulla base di un articolato documento di linee d’indirizzo, che determinano modalità, percorsi e precauzioni per il riavvio delle attività di cura e diagnosi, condiviso e approvato dall’unità di crisi del Veneto e già inviato ai Dg. La ripartenza dei vari servizi avverrà a partire dal 4 maggio prossimo. Il documento, in 18 pagine, si compone di una premessa che inquadra la situazione epidemiologica, di un capitolo riservato ai destinatari, di uno che descrive lo scopo delle linee dettate, e di un ultimo, molto articolato, nel quale si entra nel particolare delle misure di prevenzione e compartimentazione per l’erogazione di una lunga serie di servizi, dagli interventi chirurgici in emergenza, in urgenza e programmati alle prestazioni ambulatoriali, dall’accesso delle persone con patologie oncoematologiche alla gestione della fase di follow up, dai pazienti in trattamento oncologico attivo ai percorsi nascita e per il paziente pediatrico, dall’attività del Cup a quella dei punti prelievo, per arrivare agli screening oncologici, che vengono riattivati.
IL DOCUMENTO