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REDAZIONE Non è una vicenda della quale si sia parlato molto in questi ultimi sessant’anni, ma è stata una grande tragedia come documenta la pagina del Gazzettino, datato 20 gennaio 1962 e gelosamente custodito da Lucia. Dallo scorso anno lo ricorda anche una targa in prossimità della miniera per interessamento dell’ex sindaco Giocondo Dalle Feste. L’imbocco della galleria si trova sul Sentiero delle Miniere ed è quindi ampiamente visibile agli escursionisti.
In quella tragedia il 19 gennaio del 1962 morì il padre di Lucia Bedont, aveva 37 anni, con lui persero la vita altri due minatori Vito De Cassan perito minerario di La Valle Agordina di 20 anni e Antonio Carrera gosaldino di 34 anni. Il dramma nella miniera di Vallalta in Comune di Gosaldo. “Sono passati tanti anni, una vita ma non si dimentica” ci confida Lucia che aggiunge “Dopo il Natale mio padre aveva deciso di licenziarsi per andare all’estero e non aveva mancato di discutere con i superiori per la poca sicurezza sul lavoro. Ma con varie promesse lo convinsero a rimanere. Dopo 20 giorni la miniera si allagò…”
Dalla ricostruzione dei fatti risulta che i tre sfortunati lavoratori morirono annegati a seguito dello sfondamento di una cisterna d’acqua sotterranea. Le operazioni di recupero furono tutt’altro che facili. Dopo questa sciagura la miniera di Vallalta venne definitivamente consegnata alla storia nel 1963.