BELLUNO Nuova Forza in Questura con l’arrivo del vicario del Questore, già alla Questura di Padova dal 6 agosto 2018 come Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e Immigrazione. l’uomo che ha promosso il modello “Vasco Rossi” di compartecipazione e sinergia tra pubblico e privato, all’interno dell’area padovana tra gli organizzatori di eventi musicali. Analogamente ha gestito il concerto di Vasco Rossi a Modena del 1 luglio 2017 cui assistono all’interno del Parco Ferrari oltre 225 mila persone, record mondiale di spettatori per un concerto musicale quale Coordinatore del Tavolo tecnico nonchè Delegato alla Commissione di Vigilanza Pubblici Spettacoli. Ha gestito, infine, quale dirigente dei servizi di ordine e sicurezza pubblica tutte le fasi del concerto durato quattro giorni tra la prova Zero e l’evento vero e proprio;
UN LUNGO CURRICULUM
Ha sviluppato un protocollo e azioni concrete di contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel pubblico spettacolo con le associazioni di categoria, sequestrando diversi immobili in cui venivano organizzate feste e ritrovi soprattutto tra giovanissimi. Negli anni ha conseguito numerosi riconoscimenti per l’attività di servizio tra encomi e lodi;
Scrive ogni tanto racconti e romanzi gialli. Ha pubblicato inoltre un saggio “Parola di sbirro” sulla storia del commissario di Polizia nel cinema italiano. Assegnato alla Questura di Belluno dal 7 maggio quale Vicario del Questore. Laureato in giurisprudenza presso l’Università di Genova e Master in Cooperazione internazionale e Coordinamento alla Sapienza di Roma, 55 anni, tre figli. Commissario di polizia dal 17.12.1990; Dal 1991 al 1995 è assegnato alla Questura di Genova con compiti di polizia giudiziaria presso diversi uffici territoriali del capoluogo; Dal 1996 al 1999 è assegnato alla Questura di Biella quale Dirigente della Squadra Mobile. Si occupa di diverse indagini sia a livello locale legate al traffico di stupefacenti e a diversi casi di omicidi volontari sia di rilevo nazionale relative a infiltrazioni della criminalità mafiosa sul territorio in collaborazione con la Criminalpol Piemonte e la Direzione Distrettuale Antimafia di Torino tra cui l’operazione “Calabria Connection” con ventiquattro arresti di esponenti dell’area di Guardavalle (RC) responsabili di traffico internazionale di stupefacenti e riciclaggio. Alla fine degli anni ‘90 è assegnato presso la Questura di Oristano e successivamente a Treviso quale Dirigente della DIGOS. Dal 2009 al 2013 cumula anche l’incarico di Capo di Gabinetto di quest’ultima Questura. Numerose sono le indagini verso gli ambienti dei movimenti radicali in Veneto (Centri sociali del Nord est, Veneto Fronte Skin) relativi a attività delinquenziali dirette all’occupazione abusiva di immobili, danneggiamenti, episodi di violenza connotati da motivi razzisti. Nel 2011 indaga 18 persone per costituzione di associazione paramilitare nell’ambito dell’indagine sulla “Polisia Veneta” con sequestri di armi, munizioni e divise destinate a una polizia parallela e operativa del Movimento per la Liberazione del Popolo Veneto. Nello stesso anno pianifica e gestisce i servizi informativi e di prevenzione in occasione del vertice G8 di Cison di Valmarino (TV) tra i Ministri dell’Agricoltura; Frequentatore del Corso di Alta formazione presso la Scuola Interforze di Roma nell’anno accademico 2013/2014. Dal 2015 al 2017 è nominato Dirigente presso la Questura di Nuoro e successivamente a Modena con compiti di coordinamento in materia di polizia amministrativa e immigrazione, occupandosi prevalentemente della sicurezza di eventi e pubblici spettacoli . In quegli anni coordina i servizi di ordine e sicurezza pubblica al Festival del Cinema di Venezia nel 2014 e nel 2016, da dirigente aggregato a quella Questura. (foto bellunopress.it)