VENEZIA Di seguito l’intervento del Dottor Paolo Rosi, ecco come l’emergenza 118 ha gestito l’epidemia covid 19
La gestione delle emergenze è rimasta provinciale in rete con i medici di medicina e non sempre l’ospedalizzazione è stata la scelta, tutte le chiamate sono state ricevute da un infermiere che ha messo in rete le esigenze e dato risposte professionali ad ogni singolo paziente. Molte persone sono state prese in carico da altri servizi e non dai servizi ospedalieri. Lasciare un paziente a casa non significa lasciarlo senza cura ma dargli le giuste cure. Le misure prese hanno ridotto l’afflusso a fronte di un aumento di chiamate del 50 per cento, le corse in ambulanza sono diminuite da 50 a 40 mila, 200 persone al giorno che hanno chiamato al pronto soccorso sono state prese in carico da servizi diversi da quelli ospedalieri. è stata un corsa contro il tempo. Abbiamo rincorso l’emergenza stando sempre un passo avanti al virus. Abbiamo tenuto monitorati i posti letto. La situazione iniziale era disastrosa, ma poi le scelte fatte lottando anche contro il tempo, sono state risolutive.
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