di Claudio Pra
ALLEGHE La passerella tibetana che, scavalcando il Cordevole, collegava i comuni di Rocca Pietore ed Alleghe in località Vallazza è ormai entrata a far parte del mondo dei ricordi, sostituita da una moderna struttura rientrante nel progetto integrato territoriale di valorizzazione turistica del medio-alto Agordino. La “tibetaba” costruita nei primissimi anni ottanta è stata smantellata la settimana scorsa. Per decenni gli abitanti delle frazioni poste sulla destra orografica del Cordevole, quindi in comune di Rocca Pietore, lontani da altri punti di collegamento con Alleghe, avevano costruito dei ponti in legno che venivano regolarmente distrutti dalle “brentane”, le annuali piene autunnali e primaverili. A quei tempi il letto del Cordevole era molto più stretto e ciò favoriva i lavori che avvenivano grazie al piodec, ovvero l’intervento volontario e gratuito degli abitanti interessati. Un ponte più robusto fu costruito poco prima dell’alluvione del 1966, ma proprio quel catastrofico evento se lo portò via, come tutti gli altri. Solo nei primissimi anni ottanta, con la costruzione degli argini che allargarono di molto il letto del Cordevole, intervennero i fondi pubblici. Fu così installata una stretta passerella in legno sostenuta da robuste funi di acciaio, collocata su due pilastri posizionati sulle opposte sponde. Un’opera progettata per resistere alla furia delle piene. Quella struttura ha svolto egregiamente il suo compito per quasi quarant’anni, permettendo un fondamentale collegamento, ma divenendo anche un’attrazione per generazioni di ragazzini, oltre che per i villeggianti, divertiti dalle oscillazioni innescate dal camminarci sopra. Magari meno si saranno divertiti gli anziani, destabilizzati da quei dondolii. Ora di lei rimarrà solo un malinconico ricordo e il ponte moderno che l’ha sostituita, sicuramente funzionale e comodo, non potrà di certo esercitare il fascino del suo vecchio predecessore.
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