di Luisa Manfroi
CANALE D’AGORDO Si sa che gli Alpini sono sempre un punto di riferimento e lo dimostrano in tante occasioni. Non da ultimo in questi giorni, quando sono stati a Canale per consegnare un assegno di 2.240 euro, ricavato dell’annuale “Brulè di Natale”. Una bevanda offerta la notte di Natale dai gruppi alpini attivi nell’alta Val Cordevole e in Val del Biois che scalda il corpo ma anche il cuore vista la generosità delle elargizioni. In tutto, dal 2004 in poi (fatta eccezione per il 2020, saltato a causa della situazione di emergenza sanitaria), sono stati oltre 34mila euro raccolti e devoluti a favore di vari sodalizi, inizialmente a quello dei volontari delle associazioni ambulanze operanti sul territorio dei comuni dell’alto Agordino, oltre ai gruppi di Protezione Civile, a qualche famiglia in difficoltà, al completamento del museo per i reduci di Russia e da otto otto anni a questa parte, alle scuole dell’Infanzia. L’ultima in ordine di tempo è stata quella di Canale d’Agordo dedicata a Giovanni Paolo I. Alla presenza dei bambini, delle insegnanti, della cuoca, del parroco don Vito e di Mario Serafini, presidente del Consiglio amministrativo della scuola, il coordinatore Sergio Valente, capogruppo dell’Ana Monte Civetta di Alleghe, ha fatto dono dell’assegno. Con lui, alcuni rappresentanti dei gruppi alpini che partecipano all’iniziativa “Brulè di Natale”: Alleghe, Livinallongo, Rocca Pietore, San Tomaso, Selva di Cadore, Canale – Caviola, Falcade, Caviola Cime d’Auta, Laste e Cencenighe. Ma non sono potuti mancare i diretti destinatari, i bambini che frequentano lo storico asilo fondato nel 1868 i quali, per l’occasione hanno realizzato dei disegni che raffigurano gli Alpini in divisa e con l’immancabile cappello con la penna nera. Il loro modo per ringraziare gli Alpini e il loro altruismo.
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