Questo volume, curato e pubblicato da Achille Nobiloni, propone la riproduzione fotografica di un piccolo manoscritto del 1832 contenente una delle varie trascrizioni delle memorie settecentesche originali di Giacomo Simonetti riguardanti la terribile Boa che nel 1701 si riversò sull’abitato di La Valle Agordina e che a più riprese, l’11 e il 22 aprile di quell’anno, travolse numerosi edifici, uccise quarantotto persone e distrusse completamente la chiesa di San Michele Arcangelo e quella della Beata Vergine di Loreto. Il manoscritto contiene inoltre la trascrizione delle memorie relative ad altri due eventi drammatici che colpirono La Valle in quello stesso secolo: l’incendio che il 10 novembre 1784 distrusse la “villa” di Lantrago, fortunatamente senza vittime, e la Boa che il 12 dicembre 1791, novant’anni esatti dopo la prima, travolse i prati e i boschi della parte alta del comune sconvolgendo gran parte del territorio, abbattendo scofe e tabià e uccidendo tre persone che erano sul posto a far legna, e che il 3 maggio dell’anno successivo, 1792, tornò a spaventare tutti gli abitanti della zona quando a causa del disgelo primaverile i numerosi laghetti formatisi con gli smottamenti dell’inverno precedente esondarono prima uno dentro l’altro e poi tutti insieme giù per la montagna.
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De Col Luigi Tonella , era quasi certamente un mio trisavolo nato a La Valle il 23/03/1814 e quindi, quando ha iniziato la trascrizione, aveva circa 18 anni e penso fosse uno dei pochissimi che sapesse leggere e scrivere in quei tempi a La Valle. Fu quasi certamente lui , o suo padre, De Col Giuseppe, nato a La Valle il 06/05/1776, che, proprio in quegli anni, richiese al Regno del Lombardo Veneto, la facoltà di costruire la segheria al Ponte di Cugnago e la concessione per la derivazione d’acqua per farla funzionare
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